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Il via libera riguarda tutte le misure messe in campo per sostenere le aziende italiane
L’Europa ha dato il via libera al decreto Imprese varato la scorsa settimana dal Governo italiano per assicurare liquidità immediata alle nostre aziende. Il semaforo verde della Commissione europea riguarda sia le misure a sostegno dell’economia del valore di circa 200 miliardi sia il piano di garanzie destinato ai lavoratori autonomi e alle piccole e medie imprese che hanno fino a 499 dipendenti.
L’ok della Commissione Ue è arrivato alla luce delle deroghe sulle norme che regolano gli aiuti di Stato decise da Bruxelles a marzo e ad aprile. “Le misure dal valore complessivo di circa 200 miliardi consentiranno di offrire la garanzia pubblica su nuovi prestiti o rifinanziamenti alle grandi aziende – ha evidenziato la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager. – Insieme all’altro programma di sostegno rivolto ai lavoratori autonomi e alle piccole e medie imprese il pacchetto permetterà alle società di coprire le loro necessità finanziarie più urgenti per affrontare la difficile situazione. Continueremo a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri per assicurare che le misure di sostegno nazionali possano contenere gli effetti dei danni causati dal Coronavirus“.
Soddisfatta l’Abi-Associazione bancaria italiana che, con una lettera circolare già diffusa questa mattina a tutti gli Associati, ha comunicato alle banche l’ok europeo. “Il via libera della Ue è un importante passaggio propedeutico per la piena operatività delle misure previste, soprattutto relative all’art. 1 (garanzia Sace) e art. 13 (Fondo di Garanzia PMI)“, ha spiegato in una nota.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]