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Le spiegazioni in una circolare ad hoc
Chiarire le misure messe in campo dal decreto Liquidità. Con questo obiettivo l’Agenzia delle Entrate ha emesso una circolare ad hoc, per cercare di fornire delle risposte esaustive alle domande poste da associazioni di categoria ed operatori di settore.
Tra le questioni scottanti c’è il trattamento fiscale in merito alla cessione gratuita di farmaci ad uso compassionevole. Ebbene, secondo la Circolare, donare farmaci autorizzati per indicazioni terapeutiche nell’ambito di studi clinici oppure quelli ancora in fase di sperimentazione equivale, ai fini IVA, alla loro distruzione e non sono tassabili come imposte dirette.
Per quanto riguarda la disciplina del credito d’imposta per le spese di sanificazione e per l’acquisto di dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro l’Agenzia delle Entrate chiarisce che l’agevolazione fiscale è riconosciuta per le spese sostenute quest’anno sia per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, come ad esempio mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere, occhiali protettivi, tute, sia per l’acquisto e l’installazione di altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi oltre ai classici detergenti per le mani e i disinfettanti).
Relativamente invece alla sospensione dei versamenti tributari dovuti per i mesi di aprile e maggio, per poterne usufruire la Circolare spiega che occorre verificare il calo del fatturato in modo separato per ciascuno dei mesi rispetto agli stessi dell’anno precedente. Ad esempio, per sospendere i versamenti di aprile, è necessario fare riferimento esclusivamente al fatturato o ai corrispettivi del mese di marzo 2020 e confrontarlo con quello dello stesso mese dell’anno precedente.
Inoltre è prevista la gestione a distanza dell’attività di assistenza fiscale per la predisposizione del modello 730: per evitare infatti che i contribuenti debbano spostarsi troppo dalle proprie abitazioni, le Entrate precisano che l’autorizzazione all’accesso alla dichiarazione dei redditi relativa al 2020 può essere trasmessa, anche in forma libera, in via telematica o mediante il deposito nel cloud del Caf o del professionista abilitato.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]