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Bene anche le Borse europee. Spread oltre i 200 punti
Wall Street apre positiva il suo mercato. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sta mettendo a segno un guadagno del 2,25%, sale anche lo S&P-500 che arriva a 2.821,29 punti. In netto miglioramento il Nasdaq 100 che vede un +2,29% e l’S&P 100 che sale del 2,0%. Gli investitori continuano a monitorare l’evoluzione della pandemia del Coronavirus a livello globale e le possibilità di una graduale riapertura delle attività nei diversi Paesi. Il focus negli Usa rimane però la stagione dei bilanci gennaio-marzo: è crollo degli utili per Jp Morgan e Wells Fargo, le prime due grandi banche americane a pubblicare i conti del primo trimestre. La prima ha visto calare i profitti del 69%, deludendo le stime, anche a causa dell’impatto della pandemia, mentre i ricavi sono scesi del 3%, anche in questo caso sotto le stime.
Sulla scia di Wall Street anche le Borse europee rimangono in rialzo ma sotto i massimi di giornata. Positivi i numeri che arrivano dalla Cina che a marzo ha visto un calo dell’export (-6,6%) e dell’import (-0,9%) molto meno marcati rispetto a febbraio (rispettivamente -17,2% e -4%).
A Piazza Affari vola Diasorin in attesa del nuovo test sugli anticorpi per il Covid-19 entro fine aprile, oltre a Nexi sulle nuove indiscrezione di una fusione con Sia. Acquisti anche sul comparto assicurativo con Generali che guadagna il 2,2% dopo la conferma del dividendo 2019. Male invece le banche con Unicredit che cede il 3% e le utility con Enel in rosso. Continua il rally di Astaldi (+18%) grazie all’ok dell’adunanza dei creditori al riassetto con Salini Impregilo. Si muove in netto rialzo lo spread BTp e Bund, sopra i 200 punti dopo lo stop di Pasqua e dopo le decisioni dell’Eurogruppo sul fondo per la ripresa per arginare la crisi economica dovuta al virus.
Torna a scendere invece il prezzo sul petrolio, segno evidente che la mossa dell’Opec+ di tagliare la produzione non basta. Buone notizie per l’oro che prosegue il suo rally superando quota 1.700 dollari a 1.727 dollari l’oncia, toccando un nuovo massimo di 7 anni.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]