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Nulla è stato ancora deciso. La proposta sarà sul tavolo del Vertice Ue
Un fondo per la ripresa da 1.500 miliardi di euro. E’ questa la proposta avanzata da Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Ue che, parlando al quotidiano economico tedesco Handelsblatt, ha però spiegato che ancora non è stato deciso nulla e che il tema sarà sul tavolo della prossima riunione dei Capi di governo, in programma il 23 aprile. La possibilità avanzata è quella di “finanziare il fondo con bond sostenuti da una garanzia degli Stati membri”. I famosi e quantomai controversi eurobond, voluti da Italia e Spagna ma osteggiati da Olanda e Germania, non sono mai stati nominati esplicitamente ma Dombrovskis fa capire che la partita è tutt’altro che chiusa.
D’altronde non è la prima volta che il lettone apre alla nostra proposta dei coronabond: già a inizio aprile, il vicepresidente della Commissione UE si era “schierato” al fianco della battaglia condotta dall’Italia. “Gli eurobond? Siamo in costante contatto con i Governi. Sappiamo che stanno preparando delle proposte e sul tavolo c’è già quella francese. La Commissione lo ha detto chiaramente: siamo aperti a ogni opzione, abbiamo bisogno di una risposta ambiziosa, coordinata ed efficace contro la crisi”, aveva detto in quell’occasione.
E proprio adesso, al quotidiano economico, Dombrovskis ha sottolineato che la Commissione “sta lavorando a nuovi strumenti finanziari” al di là dei contributi nazionali che di solito confluiscono nei bilanci settennali dell’Ue. “Si tratta di una crisi senza precedenti – ha aggiunto. – Dobbiamo essere chiari con noi stessi che siamo in una crisi senza precedenti. Sta diventando necessario uscire dai vecchi schemi mentali“. Quanto al Mes, il lettone ha ammesso: “Nessun Paese ha finora chiesto crediti al Mes, e non ci sono ancora segnali che un qualche Governo lo voglia fare”.
Insomma la partita è ancora tutta da giocare. Vedremo cosa deciderà il Vertice Ue.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]