[:it]
Si rischia un ulteriore crollo anche nel secondo
Il Pil crolla del 5% nel primo trimestre del 2020 ed ogni settimana di lockdown costa al nostro Paese circa 9 miliardi di euro. E’ quanto sostiene Bankitalia nel suo consueto bollettino economico dedicato all’impatto economico dovuto al Coronavirus. Secondo le stime di Via Nazionale la produzione industriale avrebbe subito un ribasso del 6% in questi primi tre mesi del 2020 e del 15% nel solo mese di marzo.
Ma non è tutto perché la situazione potrebbe essere ancora più nera. “Il protrarsi delle misure di contenimento della pandemia di Covid-19 comporterà una significativa caduta del Pil nel nostro paese anche nel secondo trimestre, cui farà verosimilmente seguito un recupero, che potrà anche essere sostenuto“, si legge nella nota. Il ricorso alla cassa integrazione dovrebbe avere attenuato nel mese di marzo l’impatto dell’emergenza Covid-19 sul numero di occupati. Nel secondo trimestre l’occupazione potrebbe però contrarsi in misura più marcata, risentendo infatti del mancato rinnovo di una parte degli oltre 400 mila contratti a termine in scadenza adesso. I settori più a rischio sono quelli ricettivo-alberghiero, dei viaggi e trasporti, dei servizi ricreativi, culturali e personali e del commercio al dettaglio non alimentare.
Secondo Bankitalia per una rapido recupero dell’economia saranno cruciali tempestività ed efficacia delle misure adottate in Italia e in Europa. ”La rapidità del recupero dell’economia -evidenzia palazzo Koch- dipende, oltre che dall’evoluzione della pandemia in Italia e all’estero, dagli sviluppi del commercio internazionale e dei mercati finanziari, dagli effetti sull’attività di alcuni settori dei servizi, dalle conseguenze su fiducia e redditi dei consumatori”.
di: Maria Lucia PANUCCI
[:]