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Questo per evitare ulteriori speculazioni
Le mascherine chirurgiche non potranno costare più di un euro. La soglia è ancora in via di definizione, ma più fonti confermano che non si supererà questa cifra. E questo per evitare lo sciacallaggio da parte dei furbetti. Durante la fase 2 diventerà fondamentale utilizzare le mascherine fuori casa e nei luoghi di lavoro. Sinora questi dispositivi sono stati difficili da trovare e chi ci riusciva doveva pagare prezzi esorbitanti. Ecco allora che presto verrà fissato un tetto massimo per scongiurare nuovi, ripugnanti speculazioni. “Presto – aveva detto il commissario Domenico Arcuri – fisseremo un prezzo massimo. Le vergognose speculazioni a cui abbiamo assistito non devono più ripetersi”.
In attesa di nuove indicazioni da parte del Governo, resta in vigore quanto stabilito dall’ordinanza del 9 aprile firmata proprio da Arcuri, che vieta nelle farmacie la vendita di una mascherina ad un prezzo superiore al totale della confezione, diviso il numero dei pezzi. Quindi, giusto per essere chiari, se in una confezione da 10 euro ci sono 10 pezzi, le mascherine singole potranno essere vendute a non più di un euro.
Prima dell’emergenza sanitaria globale le mascherine chirurgiche a tre veli venivano vendute attorno ai 40 centesimi l’una. Perché ora, invece, il prezzo massimo si aggirerà attorno all’euro? Per capirlo bisogna risalire alla catena di produzione, Quasi tutti i dispositivi di protezione facciale vengono ancora prodotti in Cina. Secondo gli importatori, i costi per le mascherine di uso civile si aggirano tra i 20 e i 30 centesimi. Chi si occupa di far arrivare questi prodotti in Italia, ovviamente, deve pur guadagnarci qualcosa e perciò applica un ricarico che può essere attorno al 10-15%. Una percentuale analoga va al grossista. Le mascherine finiscono sul banco della farmacia dopo aver subito un ulteriore rincaro del 20-25% ed è così che si arriva ad un cartellino finale di vendita di un euro. Una cifra decisamente più ragionevole rispetto alle richieste delle scorse settimane, quando i prezzi per un solo dispositivo sono arrivati anche a 10 euro.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]