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Piazza Affari in profondo rosso con le altre borse europee
Partenza negativa per Wall Street. In avvio di seduta il Dow Jones segna un -2,44% mentre il Nasdaq cede l’1,20%, esattamente come l’S&P 100 che retrocede del 2%.
In linea anche le borse europee in deciso ribasso dopo il crollo storico del petrolio con Parigi e Francoforte che sono arrivate a perdere anche il 3%. Sul mercato pesano le preoccupazioni per la recessione in arrivo e il conseguente crollo della domanda di greggio, ma il sentiment è peggiorato anche dalle incertezze sulla fine del lockdown. L’Oms ha avvertito del pericolo per una riapertura troppo anticipata. Un altro elemento di incertezza arriva dalle indiscrezioni che vogliono il leader nord coreano Kim Jong Un in pericolo di vita dopo un intervento chirurgico a cui si è sottoposto la scorsa settimana.
A Piazza Affari, dove l’indice Ftse Mib è arrivato a perdere oltre il 2%, vanno giù i titoli oil con Eni, Saipem e Tenaris sotto pressione. Il crash del greggio, d’altra parte, rischia di riflettersi direttamente sul settore, intaccando gli utili delle imprese e portando a un incremento dei fallimenti, in particolare nel settore dello shale oil Usa. Male anche Leonardo, mentre guadagnano terreno Salvatore Ferragamo, Campari e Diasorin.
Le tensioni sul petrolio si accompagnano nella seduta di oggi a una forte volatilità sui titoli di Stato, con lo spread BTp/Bund che torna a salire a quota 251 punti e il rendimento del decennale oltre il 2%. A pesare, è l’incertezza sull’esito del Consiglio europeo di giovedì da cui gli investitori si aspettano misure concrete per il rilancio dell’economia e sulla condivisione dei rischi che tuttavia non sembrano essere all’orizzonte a giudicare dalla spaccatura ancora in essere tra i Paesi del Nord e quelli del Sud. Intanto, si gonfia il libro ordini per i BTp a 5 e 30 anni che il Tesoro ha lanciato questa mattina tramite un sindacato di banche. Al momento, riferiscono a Radiocor fonti finanziarie, la domanda complessiva ha raggiunto i 100 miliardi di euro, di cui 55 miliardi per il nuovo BTp benchmark a 5 anni e 45 miliardi per il BTp a 30 anni.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]