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I lavoratori autonomi sono quelli più in crisi
3,4 milioni di famiglie italiane hanno perso oltre il 50% del reddito a causa della quarantena forzata dovuta al Coronavirus ed oltre un milione non ha proprio più entrate. E’ quanto emerge dall’indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat su un campione rappresentativo della popolazione nazionale. Il Sud risulta quello più colpito. In quest’area ha dichiarato di aver perso il 100% degli introiti economici della famiglia il 7,5% dei rispondenti, mentre ha subito una riduzione superiore a oltre la metà delle entrate di casa il 12,7% di chi ha partecipato allo studio.
Le categorie più a rischio sono liberi professionisti, piccoli e medi imprenditori e lavoratori autonomi. Tra loro il 23,6% ha detto di aver ridotto di oltre il 50% il reddito familiare e il 12,1% ha addirittura dichiarato di avere perso tutte le entrate economiche. La percentuale di chi, tra queste tipologie di lavoratori, ha visto sparire l’intero reddito è doppia rispetto alla media nazionale (6,4%) e tripla se confrontata con quella di chi è assunto con un contratto da dipendente (3,8%). Quasi un autonomo su 4 (23%) ha dichiarato inoltre di essere già oggi in difficoltà economica e addirittura più di uno su 2 (52%) ha ammesso di potercisi trovare a breve se le cose non miglioreranno.
Più della metà delle famiglie (53%) sta adottando dei comportamenti ad hoc per fronteggiare, da un punto di vista economico, l’attuale momento. Nello specifico, il 28,5% degli intervistati ha dichiarato di aver fatto ricorso ai propri risparmi, mentre il 21,8% ha cercato di ridurre le spese legate al cibo, la voce di costo che in questo momento risulta essere con molta probabilità quella più semplice su cui intervenire. Grande attenzione anche alle altre spese domestiche come luce e gas e tariffe di telefonia mobile o fissa. Per adesso solo il 2,2% delle famiglie ha chiesto un prestito ma la percentuale si raddoppia e raggiunge il 4,4% se si guarda ai soli nuclei dei lavoratori autonomi.
Molti italiani poi stanno ricorrendo agli aiuti da parte del Governo. Il più richiesto è stato finora il bonus da 600 euro per autonomi e partite Iva, seguito poi dal prolungamento della validità della polizza Rc auto o moto e del rinvio dell’obbligo di revisione. Terzo posto per la possibilità di sospendere le rate del mutuo, una agevolazione che il 9,8% delle famiglie ha richiesto.
di: Maria Lucia PANUCCI
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