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I grillini: “Con il Mes cade il Governo”. I dem: “Allora si vota”
In un momento così importante come quello di oggi non si può dire che Conte abbia il sostegno che merita, anche solo per il fatto che sta affrontando uno dei momenti più delicati per l’Italia, con proprio lui alla guida del Paese.
Mentre infatti sta andando in scena il Consiglio Ue con i 27 leader riuniti in videoconferenza per decidere quali strumenti finanziari mettere in campo per fronteggiare a livello comunitario la grande crisi dovuta al Covid-19, c’è ancora chi dietro Conte litiga, invece di formare un fronte comune. Stiamo parlando del Pd e del Movimento 5 Stelle, i due partiti che in teoria sostengono questo Governo ma che nella realtà continuano a battibeccare e a darsele di santa ragione, andando anche contro lo stesso premier.
Soprattutto se la discussione s’incarta proprio sul Mes senza condizionalità. I grillini non ne vogliono a che sapere, continuano a fare muro ed anzi minacciano che con questo Fondo il Governo cadrà. Ma la verità è che l’Italia non è nelle condizioni, scusate il gioco di parole, di non accettarlo. Sembra ormai fuori dubbio che Conte dirà di sì e ne farà anche uso nei mesi a venire. “Senza il Mes e il sostegno dell’Ue su prestiti e investimenti, fra tre mesi lo Stato rischia di non avere i soldi per pagare le pensioni“, fa presente un esponente di Governo. Insomma dal Mes, con buona pace del Movimento e di Di Maio, non si scappa. Così come non si scappa dal fatto che a quel punto il Movimento volterà le spalle a Conte. È anche per questo che ieri il Pd ha iniziato ad evocare lo scenario delle elezioni anticipate. “In questo momento di emergenza servono governi politici, non esecutivi di unità nazionale“, sottolineava ieri il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli.
Un modo questo per mettere paura ai grillini che ormai hanno perso molti consensi e rischiano, se continuano a fare gli sbruffoni, di vedere più che dimezzato il loro numero di esponenti al Parlamento in caso di urne anticipate. Qualcosa che il Movimento non può proprio permettersi.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]