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Le Borse europee rimangono prudenti. Brilla Milano
Wall Street apre in rialzo, nonostante il dato relativo alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione che, nella settimana terminata lo scorso 18 aprile, sono salite di 4,4 milioni di unità, portando il totale di chi è rimasto senza un lavoro per colpa del Coronavirus ad un livello superiore a 26 milioni di persone. In avvio il Dow Jones sale dello 0,86% (quasi +200 punti), a 23.677 punti, il Nasdaq avanza dell’1,05% a 8.581, mentre lo S&P 500 fa +1% a 2.827 punti circa. Il sentiment è sostenuto anche oggi dalla ripresa dei prezzi del petrolio, con il contratto WTI di giugno balzato fino a +22%, a $16,80 al barile e il Brent in rialzo del 9,4%, a $22,29 al barile.
Le Borse europee invece continuano a muoversi in modo molto cauto, dopo il forte calo degli indicatori dell’attività manifatturiera e dei servizi a causa del virus. Secondo i dati diffusi da Markit l’Indice Pmi manifatturiero è sceso a 33,6 dal 44,5 di marzo. In netto calo anche l’Indice Pmi per il settore dei servizi, che sempre ad aprile si è attestato 11,7 dal 26,4 di marzo. Anche l’Indice composito si segnala in calo: ad aprile si è attestato a 13,5 dal2 9,7 del mese precedente, al minimo storico.
Un faro nel buio è Piazza Affari che mantiene i rialzi, con Atlantia in grande spolvero mentre sembra sempre più vicina la soluzione per Aspi nella trattativa con il Governo. Male invece Diasorin, nonostante l’avvio delle commercializzazione dei test seriologici per il riconoscimento degli anticorpi del Covid-19. Poco mossa Moncler dopo i conti, mentre Saipem che aveva reagito senza spunti alla trimestrale, ha preso con decisione la via del rialzo dopo la conferma del dividendo. Tra i petroliferi, approfitta del recupero del prezzo del greggio Eni. Fuori dal listini principale, Inwit si allinea al prezzo di vendita delle quote cedute da Tim e Vodafone e lascia sul terreno oltre il 10%. Sale Mediaset: la partecipata tedesca Prosiebensat non distribuirà più i dividendi ma gli operatori sentono aria di aggregazione più vicina con il broadcaster bavarese.
In calo lo spread tra BTp e Bund che nella seduta di ieri si era spinto fino ad un massimo di 280 punti base. Ora viaggia sui 245 punti base. Rientra anche il rendimento del BTp decennale benchmark che si attesta in avvio al 2,07% dal 2,14% del riferimento precedente.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]