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Ecco le nuove richieste da parte dei clienti italiani
Ebbene sì, il Coronavirus ha cambiato, almeno per il momento, il comportamento di acquisto da parte degli italiani. Dai dati raccolti dall’Associazione che riunisce le maggiori aziende italiane che svolgono Ricerche di Mercato, Sondaggi di opinione e Ricerca Sociale (ASSIRM), emerge infatti che l’incertezza economica del presente influisce negativamente sul modo di concepire e fare il tanto amato shopping. Ormai quasi la metà dei consumatori del nostro Paese, ben il 45%, acquista abbigliamento, accessori e scarpe prevalentemente per necessità, mentre solo il 17% degli intervistati compra per svago e distrazione. Fare acquisti non è al momento considerato prioritario dato che 1 italiano su 3 ha dichiarato di rimandare le compere a fine emergenza. Molti, si sa, si stanno dedicando all’e-commerce che in questo periodo ha visto un vero e proprio boom, anche se non tutti sono contenti della qualità del servizio: il 20% lo considera soddisfacente mentre il 34% lamenta dei problemi nei tempi di consegna, non garantiti o troppo lunghi.
Immaginando il ritorno nei negozi fisici, che per la maggior parte degli italiani avverrà a fine maggio, nei comportamenti dei consumatori si consolida il valore della sicurezza: 1 intervistato su 3 dichiara infatti che manterrà la distanza di un metro imposta in queste settimane ed eviterà giorni e orari di punta come anche locali commerciali affollati. In termini di acquisti futuri emerge invece l’attenzione ai prodotti italiani (40%), come atto di fiducia e sostegno dell’economia nazionale e un ulteriore orientamento verso saldi e/o promozioni (38%).
Per varcare nuovamente la porta delle attività di abbigliamento, accessori e calzature, i consumatori si aspettano però dai brand attenzioni specifiche come pulizia e sanificazione dell’ambiente, l’installazione di dispenser igienizzanti all’ingresso del negozio e controlli serrati alla clientela nell’osservanza delle norme igieniche.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]