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Attivato un numero verde dal ministero della Salute
Professionisti del settore pronti ad aiutare i cittadini ad affrontare con maggiore serenità la paura del contagio e le misure di isolamento. Chi soffre di attacchi di ansia e stress da Coronavirus può chiamare gratuitamente il numero verde 800.833.833, raggiungibile anche dall’estero allo 02.20228733. L’iniziativa è stata lanciata dal ministero della Salute, in collaborazione con la Protezione civile e con il supporto di Tim.
Tutti i giorni, dalle ore 8 alle 24 psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti risponderanno al telefono alle richieste di aiuto. L’obiettivo è quello di fornire consultazioni esperte attraverso un ascolto empatico del dolore e dell’angoscia connessa all’emergenza, favorendo così l’attivazione di un processo di elaborazione dell’evento traumatico. “È una risposta strutturata ed importante messa in atto accanto a tutti gli sforzi della sanità italiana per fronteggiare al meglio la sfida del Coronavirus – ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza. – In questo momento è fondamentale essere vicini alle persone che hanno bisogno di un sostegno emotivo, dare ascolto alle loro fragilità, affrontare insieme le paure“.
L’iniziativa è sicura, gratuita e organizzata su due livelli di intervento. Il primo è di ascolto telefonico e si propone di rispondere al disagio derivante dal Covid-19 per fornire rassicurazioni ed aiutare ad attenuare l’ansia davanti a una quotidianità travolta dall’arrivo dell’epidemia. Se un primo intervento non basta, per fornire un ascolto più approfondito e prolungato nel tempo, le chiamate saranno indirizzate verso il secondo livello di cui fanno parte, oltre ai servizi sanitari e sociosanitari del SSN, molte società scientifiche in ambito psicologico. Le richieste di aiuto saranno inoltrate in base alle loro specificità: ad esempio, psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza, dipendenze, psico-oncologia. I professionisti del secondo livello offriranno colloqui di sostegno, ripetuti fino a 4 volte, via telefono oppure online.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]