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Sì al Recovery Fund per la ripresa dell’economia
La Bce alza il tiro e mette sul piatto nuove misure per continuare a fronteggiare la pandemia. Si tratta di misure selettive “non convenzionali” per sostenere le condizioni di liquidità del sistema finanziario europeo.
Nello specifico il Consiglio direttivo, presieduto da Christine Lagarde, ha deciso di “allentare ulteriormente” le condizioni sulle operazioni di rifinanziamento a più lungo termine, le Tltro, condotte nel periodo da giugno 2020 a giugno 2021, riducendo il tasso di interesse a 50 punti base al di sotto del tasso di interesse medio praticato per le consuete operazioni Repo. La Bce, che si aspetta per il 2020 un Pil in calo tra il 5 e il 12% (-15% il secondo trimestre), ha inoltre introdotto le Peltro, le Pandemic emergency long term refinancing operations, per sostenere le condizioni di liquidità nel sistema finanziario dell’Area Euro e per contribuire a preservare il regolare funzionamento dei mercati monetari fornendo un efficace sostegno di liquidità. I PELTRO consistono in 7 ulteriori operazioni di rifinanziamento che iniziano da maggio 2020 e si concludono in una sequenza scaglionata tra luglio e settembre 2021, in linea con la durata delle misure di allentamento. Saranno condotte come procedure a tasso fisso con piena assegnazione, con un tasso di interesse inferiore di 25 punti base al tasso medio sulle principali operazioni di rifinanziamento.
È stato inoltre confermato tutto il pacchetto di misure per sostenere e riparare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria. In particolare, la Bce ha spiegato di essere “pienamente preparata ad aumentare le dimensioni del Pepp“, il quantitative easing pandemico da 750 miliardi, “e adattarne la composizione, per quanto necessario e per il tempo necessario“.
È inoltre pronta a “rivedere tutti i suoi strumenti, se appropriato, per assicurare che l’inflazione si muova verso l’obiettivo in modo sostenuto, in linea con il suo impegno alla simmestria“.
Misure queste che di fatto approntano nuova liquidità per complessivi 240 miliardi, ma si rivelano inferiori alle attese degli economisti che puntavano su un pacchetto aggiuntivo di 500 miliardi.
La presidente Lagarde ha spiegato che la Bce è pronta a tutto per sostenere i cittadini durante una recessione la cui durata è difficile da prevedere. Molto dovrà essere fatto anche dalla politica fiscale e per questo motivo l’Istituto si è detto pronto a sostenere la creazione di un Recovery fund per la ripresa, come è stato proposto dal presidente francese Emmanuel Macron.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]