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Il colosso industriale realizzerà le fregate di nuova generazione per la marina militare Usa
In una seduta difficile per Piazza Affari e le borse europee, le azioni di Fincantieri vivono un autentico exploit grazie alla maxi commessa ottenuta dalla Marina Usa che apre soprattutto interessanti margini di sviluppo ed espansione futuri sul mercato d’Oltreoceano. Dopo non essere riuscito a fare prezzo in apertura il titolo balza del 16% a 0,82 euro ed è il migliore del listino di Milano.
In particolare il Dipartimento della Difesa statunitense ha assegnato alla controllata americana di Fincantieri, Marinette Marine (Fmm), un contratto del valore di 795 milioni per la progettazione di dettaglio e la costruzione dell’unità capoclasse del programma per le nuove fregate lanciamissili della Us Navy. Un “risultato storico“, come l’ha definito il suo amministratore delegato Giuseppe Bono, che fa schizzare alle stelle il titolo Fincantieri.
Non solo: dopo la prima nave, il programma prevede la costruzione di altre 9 unità per un valore totale 5,57 miliardi di dollari. E al termine di questa prima fase ci sarà una nuova gara fra i vari cantieri per completare il programma con altri 10 mezzi navali. L’unità “capoclasse” verrà consegnata nel 2026, mentre la seconda fregata dovrebbe essere ordinata nell’aprile 2021 e da quel momento dovrebbe essere consegnata circa cinque anni e mezzo dopo la data di assegnazione.
Tra i concorrenti in gara, Fincantieri si è confrontata con Huntington Ingalls Industries, General Dynamics (con il progetto spagnolo Navantia F100) e i cantieri Austal USA con un progetto basato sulla LCS classe Independence.
Fonti italiane spiegano che nel lungo processo di selezione tecnica e politica, alla fine un ruolo decisivo l’ha avuto la stessa filosofia dell’amministrazione Trump. Considerando il cantiere Marinette comunque uno stabilimento americano, i capi politici del Pentagono hanno scelto il progetto italiano seguendo la filosofia di Trump di abbassare i prezzi delle forniture militari, facendo una scelta che tra l’altro rafforza a livello industriale e politico il rapporto con l’Italia.
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha commentato che l’assegnazione del contratto è un grande successo per il comparto della Difesa, che racchiude molte delle eccellenze italiane. “In un momento in cui è importante la ripresa delle attività produttive colpite dalla crisi Covid-19, si tratta di una importante iniezione di fiducia. Fincantieri porta nei mari del mondo la garanzia della tecnologia italiana“, ha spiegato.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]