[:it]
Oltre 1 milione di domande sono state respinte, 225 mila per l’Iban errato
Hai per caso ricevuto una email con oggetto “Rimborso INPS Bonus 600 euro”? Ecco, stai molto attento perché si tratta di una vera e propria truffa. A comunicarlo con una nota è lo stesso Istituto che avvisa gli utenti che è in corso un tentativo di raggiro tramite email di phishing finalizzata a sottrarre fraudolentemente il numero della carta di credito, facendo leva proprio sul fatto che sono ancora tantissime le persone che attendono questo benedetto rimborso.
L’email propone infatti al malcapitato di turno una pratica utile a sbloccare l’esito della propria domanda e velocizzarla per avere i soldi che, in molti, attendevano entro fine aprile. Ovviamente la soluzione non è in questa mail. Non esiste nessuna comunicazione ufficiale che arriva via telematica da parte dell’INPS per l’ormai sempre più spinosa questione legata al bonus.
L’email presenta intestazioni dell’INPS e invita gli utenti a cliccare su un apposito link utile ad accelerare lo sblocco della propria pratica. Tutto falso e privo di fondamento: cliccando sul link allegato si finirà su una pagina che mira a dare agli organizzatori della frode i dati bancari personali, per poi prosciugare il conto in men che non si dica. L’unica cosa da fare è cestinare prontamente la mail, facilitata dall’oggetto immediatamente riconoscibile.
Intanto dal sito ufficiale dell’Inps si apprende che sono arrivate ben 4.772.178 domande di indennità per l’epidemia Covid: 3.668.968 sono state accolte mentre oltre 1,1 milioni non sono state accettate. Dei 4,7 milioni di domande 225.000 presentavano un Iban errato, circa 300.000 sono state respinte per cumulo con pensione o Reddito di Cittadinanza già in pagamento; 630.000 avevano “requisiti che non hanno superato i controlli e sono in stato di verificacorrezione per categoria sbagliata dall’utente“.
Sono ancora molte le richieste rimaste nel limbo: alla data del 3 maggio sono stati pagati 3.427.837 bonus.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]