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C’è attesa per la diffusione delle stime economiche della Commissione Ue
Partenza debole per le Borse europee dopo il rialzo di ieri di oltre il 2% per Piazza Affari ed i guadagni attorno allo stesso livello degli altri principali mercati azionari del Vecchio Continente sulla scia del rinnovato ottimismo per le riaperture delle economie. In avvio l’indice Eurostoxx 50 scivola dello 0,23%, a Francoforte il Dax cede lo 0,22%, a Parigi il Cac40 perde lo 0,27% e a Londra l’indice Ftse 100 si muove sulla parità con un -0,03%. . Gli investitori oggi sono cauti in attesa di numerosi appuntamenti, macro e non solo. Oggi la Commissione europea diffonderà le nuove stime economiche ma soprattutto le proposte sul recovery fund, dopo la sentenza-minaccia della Corte costituzionale tedesca che ha dato alla Bce tre mesi di tempo per dimostrare la necessità del suo piano di acquisti di titoli pubblici (piano PSPP, più noto con il nome di Quantitative easing), pena l’addio al programma della Bundesbank.
Leggermente positiva l’Asia: Tokyo è ancora chiusa per festività ma Hong Kong segna il +1,01% e Shanghai il +0,09%. Marginale rialzo per i future di Wall Street dopo i guadagni di ieri (Dow Jones +0,56%, S&P +0,9% e Nasdaq +1,13%).
Le quotazioni del petrolio vanno a ribasso con il Brent che vede un -0,87% a 30,71 dollari ed il Wti a -0,69% a 24,39 dollari, dopo che ieri entrambi hanno avuto un rialzo per la quinta seduta di fila.
Nel frattempo il Tesoro italiano emette oggi due Btp al 2026 e al 2028 per un massimo di un miliardo di euro, il collocamento è riservato agli specialisti in titoli di Stato. Si tratta della prima emissione di questo tipo che il Mef ha introdotto di fronte all’aumento delle necessità finanziarie provocato dal Covid-19.
Nel valutario lo yen è salito ai massimi da tre anni contro l’euro e da due mesi contro il dollaro. L’euro/yen è a 115,09, il dollaro/yen a 106,22 e l’euro/dollaro a 1,082, ai minimi da una settimane.
Oggi il focus sarà sui dati macro in arrivo. Nel corso della mattina verrà diffuso l’indice Pmi servizi di Italia, Francia, Germania ed intera Eurozona relativo al mese di aprile, che dovrebbe confermare il pesante impatto del Covid anche sul terziario. In uscita anche le vendite al dettaglio nella zona euro, previste in calo di oltre il 10% ad aprile. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno il sondaggio Adp sulla variazione degli occupati, come anticipazione dei dati sul mercato del lavoro americano in uscita venerdì, e i dati Eia su scorte e produzione di greggio.
Intanto a livello societario prosegue la stagione delle trimestrali, tra cui spicca quella di Unicredit. La banca di piazza Gae Aulenti ha chiuso i primi tre mesi con una perdita di 2,7 miliardi di euro, peggiore delle attese.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]