Ormai tutti dialogano con le banche attraverso i propri dispositivi
Buone notizie per i banchieri. Dopo l’emergenza Coronavirus ci saranno meno file agli sportelli con solo un italiano su quattro che si rivolgerà alle filiali fisiche. Ebbene sì, con la quarantena e la possibilità di mettere il naso fuori di casa solo per reali necessità, i cittadini hanno imparato a fare tutto tramite computer, dialogando con i propri istituti di credito tramite i dispositivi digitali. A dirlo è uno studio pubblicato da Boston Consulting Group secondo cui giovani e meno giovani nel mondo hanno preso confidenza con il banking online o mobile e tra questi gli italiani sono stati i più attivi.
Secondi solo ai cittadini di Singapore, gli italiani, con il 51% degli intervistati, sono infatti i consumatori che più hanno intensificato il proprio rapporto con la banca di riferimento sul canale online mentre il 54% (dopo Singapore e Hong Kong) ha aumentato l’uso del mobile. Il 27%, sopra la media globale, prevede poi di ridurre o cessare la frequentazione della filiale anche a crisi terminata.
“Il 58% dei clienti bancari italiani si è dichiarato pronto ad aprire un conto attraverso online banking o mobile nel caso in cui la filiale non fosse accessibile. Un dato che demarca come sia sempre più probabile che i consumatori abbiano familiarizzato con gli strumenti digitali e siano sempre più propensi a muoversi tra i servizi bancari fisici e quelli online e mobili – ha commentato Ugo Cotroneo, responsabile Financial Institution di Boston Consulting Group Italia, Grecia, Turchia e Israele. – Per questo diventa sempre più importante il tocco personale fornito dai gestori delle filiali e dagli assistenti del servizio clienti. Le banche dovranno affrontare la sfida di integrare i vantaggi delle interazioni personali all’interno delle loro offerte digitali e, allo stesso tempo, migliorare l’esperienza olistica dei clienti”.
di: Maria Lucia PANUCCI
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