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Si pronuncia invece DBRS Morningstar che conferma il giudizio a BBB (high) ma con trend negativo
Moody’s rinvia l’esame sul rating dell’Italia che resta dunque pari a Baa3 con outlook stabile. In una nota, l’agenzia statunitense fa sapere di aver aggiornato il proprio calendario e che non comunicherà alcuna decisione. Oltre che su quello italiano, Moody’s ha rinviato il giudizio anche sul merito di credito della Grecia.
Un’altra agenzia, questa volta canadese, DBRS Morningstar, ha confermato il rating sull’Italia a BBB (high), ma ha rivisto il trend da stabile a negativo, “in considerazione dell’incertezza sull’impatto economico dell’epidemia di Coronavirus, in un contesto che era già di debolezza congiunturale”.
La conferma del giudizio sul debito sovrano italiano ha diverse ragioni. La prima è la convinzione, da parte dell’agenzia di rating, della capacità del nostro Governo di gestire efficacemente la richiesta di finanziamenti per far ripartire il Paese, grazie anche alle misure straordinarie messe in campo dalla Banca centrale europea. Secondo le stime del Fondo monetario internazionale, nel 2020 il rapporto debito/Pil passerà dal 134,8% di fine 2019 al 155,5%.
La seconda ragione è il fatto che l’economia italiana è diversificata, ha un surplus di partite correnti e un Net international investment position (Niip, ossia la posizione patrimoniale netta rispetto all’estero) quasi in equilibrio. Inoltre, le famiglie e le aziende stanno affrontando questo periodo con uno dei più bassi indebitamenti privati tra le economie avanzate e il sistema bancario è più forte che in passato.
di: Maria Lucia PANUCCI
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