[:it]
L’Europa peggiora. A Piazza Affari vendite su Exor
Partenza al ribasso per la borsa di Wall Street. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones accusa una discesa dell’1%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea si muove in retromarcia lo S&P-500 che scivola a 2.845,37 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 che vede -0,39%, come l’S&P 100 (-0,7%).
Seduta difficile per l’Europa che accusa perdite consistenti. Pesano le preoccupazioni per una seconda ondata di contagi. Ad aggravare la situazione sono le parole di Jerome Powell, scettico su una ripresa lampo. Il presidente della Federal Reserve ha parlato di un outlook molto incerto e soggetto a notevoli rischi e ha aperto a ulteriori misure a sostegno dell’economia. E pesa anche il monito del direttore dell’Istituto nazionale statunitense di malattie infettive e membro della task force della Casa Bianca, Anthony Fauci, che ha sottolineato come una riapertura anticipata degli Usa potrebbe favorire lo scoppio di una nuova ondata di contagi che non può essere controllata e che potrebbe mettere a repentaglio l’eventuale recupero dell’economia (leggi qui l’articolo in merito).
Tra le principali Borse europee sotto pressione è Francoforte con un forte ribasso dell’1,47%, soffre Londra che evidenzia una perdita dello 0,89% mentre la peggiore è Parigi che segna una discesa di ben -1,67 punti percentuali.
Giornata no anche per Piazza Affari in flessione dell’1,20%. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, Exor perde oltre quattro punti percentuali dopo lo stop di vendita di PartnerRe. Avvio volatile per Poste dopo la trimestrale: il titolo è partito in rosso ma ora segna +0,44%. La società ha sottolineato che a causa dell’emergenza Covid è impossibile al momento fare stime realistiche sul 2020. I conti trimestrali premiano invece Salvatore Ferragamo (+3,15%), mentre sono deboli tutte le banche.
Lo spread tra BTp e Bund è in calo ed attualmente si attesta sui 233 punti base. Tornano in rialzo i prezzi del petrolio, dopo le vendite in Asia e nella mattinata di oggi. Il Wti ha recuperato la soglia dei 26 dollari mentre il Brent è risalito sopra i 30 dollari.
di: Maria Lucia PANUCCI
[:]