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Positivi anche i mercati asiatici
Tentativo di recupero per le Borse dopo due giorni di decisi ribassi. Il Ftse Mib segna in avvio un rialzo dell’1,15% a 17.061 punti. Brilla Francoforte con un forte incremento (+1,67%); ottima performance per Londra che registra un progresso dell’1,47%; tonica Parigi che evidenzia un bel vantaggio dell’1,44%.
Anche l’Asia oggi è positiva. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,62% a 20.037,47 punti. La borsa di Shanghai è piatta, Hong Kong sale dello 0,14%, Sidney guadagna più dell’1%, Seoul fa +0,26%. Tutto questo dopo che la produzione industriale cinese è salita più del previsto ad aprile.
Restano sempre tesi i rapporti tra Usa e Pechino. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha affermato che sta osservando le società cinesi quotate negli Usa, che non seguono le leggi statunitensi. Trump ha detto che sta valutando se richiedere alle aziende cinesi di seguire le norme contabili statunitensi che regolano la quotazione sulla borsa di New York, sebbene abbia espresso preoccupazione per il fatto che una mossa simile potrebbe spingerle a portare le loro quotazioni altrove.
Piatti per oggi i future su Wall Street dopo i rialzi di ieri anche se la borsa americana si appresta ad archiviare la peggior settimana da fine marzo (Dow Jones e S&P 500 hanno entrambi chiuso la sessione di giovedì in calo di oltre il 2% da inizio la settimana e il Nasdaq è a quasi -2%) per via delle preoccupazioni per l’impatto del virus sulle economie, per il monito della Fed e per i nuovi casi di contagi in Cina e Corea del Sud.
Nel valutario il dollaro è poco mosso contro l’euro dopo le parole di ieri di Trump il quale ha dichiarato che preferirebbe un biglietto verde più forte per accompagnare la ripresa economica.
Il rendimento del Treasury decennale è sceso, in quanto gli investitori ritengono che, nonostante l’allentamento delle misure di contenimento del Coronavirus, il rimbalzo economico potrebbe essere più graduale o più debole del previsto. Nel dettaglio il rendimento del T-Note a 10 anni è diminuito di 3,1 punti base allo 0,617%.
Tra le commodities il prezzo del petrolio Brent tratta in netto rialzo del 3,08% a 32,09 dollari e quello del greggio statunitense Wti avanza del 2,18% a 28,16 dollari. L’oro sale e guadagna lo 0,373% a 1.747 dollari l’oncia.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]