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Il turismo costituisce circa il 20% del Pil ma quest’anno sarà pari a zero
Senza turisti nella prossima stagione estiva la Grecia potrebbe tornare a una situazione di povertà simile a quella del 2012. Nel Paese il turismo costituisce infatti circa il 20% del Pil, un settore che, quest’anno, sarà pari a zero o quasi. Per questo l’allarme ad Atene è altissimo. “Questa volta, lo shock atteso sarà molto più grande dell gravi scosse del passato”, ha dichiarato all’agenzia Reuters Nikos Magginas, capo economista della Banca nazionale greca.
Secondo le previsioni, l’economia dell’Unione Europea dovrebbe ridursi del 9,7% quest’anno, quasi un punto percentuale in più rispetto al 2011. Si prevede che il debito sovrano della Grecia raggiungerà quasi il 200% della produzione economica, il che fa correre al paese il rischio di annullare i guadagni ottenuti attraverso i dolorosi tagli alla spesa pubblica degli ultimi anni. Il Governo prevede una contrazione economica compresa tra il 4,7% e l’8,9%.
Il problema, però, è che contro il Covid non c’è ricetta economica e salvataggio che tengano. Occorre solo aspettare che passi. Così, sebbene la Grecia abbia uno dei migliori record europei nella gestione della pandemia, la sua industria turistica si basa in modo schiacciante su visitatori stranieri, in particolare da Europa, Stati Uniti e Cina, tutti Paesi dai quali, difficilmente, arriveranno turisti questa estate, secondo le previsioni.
di: Maria Lucia PANUCCI
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