La proposta congiunta sarà presentata alla Commissione. L’Italia esulta
Un bazooka da 500 miliardi per rilanciare l’economia del Vecchio Continente, andando a sostegno dei Paesi più colpiti dalla pandemia. Francia e Germania, finora su fronti opposti riguardo la strategia da seguire per fronteggiare l’emergenza economica generata dal Covid-19, trovano un’intesa e lanciano la loro idea alla Commissione europea, impegnata in questi giorni a costruire un non semplice consenso intorno al Recovery fund, il fondo per la ripresa su cui la presidente Ursula von der Leyen presenterà la sua proposta il prossimo 27 maggio.
Una proposta declinata in quattro pagine di documento congiunto per affrontare “la più grave crisi della storia dell’Ue“, come l’ha nuovamente definita Angela Merkel che ha concordato con Emmanuel Macron di arricchire il bilancio europeo pluriennale di un Recovery fund “ambizioso, temporaneo e mirato“. Nel testo si legge che per finanziare questo fondo per la ripresa la Commissione europea potrà “indebitarsi sui mercati per conto dell’Ue, nel pieno rispetto del trattato Ue, del quadro di bilancio e dei diritti dei Parlamenti nazionali”. Si tratta dunque di una prima apertura all‘emissione di debito comune. In più i fondi verranno concessi a titolo di sovvenzioni, non di prestiti, a disposizione delle regioni e dei settori più colpiti dalla pandemia. Tradotto in parole semplici questo vuol dire che i soldi verranno dati sotto forma di trasferimenti e non di prestiti ai Paesi più in crisi. Verranno reperiti dalla Commissione Ue sul mercato attraverso dei bond, distribuiti agli Stati più in difficoltà e restituiti “non dai destinatari singoli“, come ha puntualizzato il presidente francese, ma da tutti i Paesi membri nella loro totalità. La Merkel ha ricordato a questo proposito che la parte da leone la farà proprio la Germania che contribuirà al 27% al Recovery fund. La cancelliera ha aggiunto che “le risorse serviranno anche a evitare gap tra Paesi post-crisi“.