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Il focus è sugli indicatori dei direttori di acquisto delle aziende della zona euro
Le Borse europee hanno aperto in territorio negativo in vista della pubblicazione stamani degli indici pmi dell’industria e dei servizi preliminari di maggio che mostreranno se i primi allentamenti delle restrizioni nei Paesi della zona euro stanno facendo ripartire l’economia. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 scivola dell’1,3%. A Francoforte il Dax cede l’1,2%, a Parigi il Cac40 perde l’1,25% e a Londra l’indice Ftse100 segna una flessione dello 0,8%.
Caute e poco sotto la parità stamani anche le borse asiatiche (Tokyo -0,04%, Shanghai -0,11% e Hong Kong -0,28%) dopo che le esportazioni del Giappone sono crollate del 21,9% in aprile, rispetto al -11,7% di marzo, per via dell’impatto del Coronavirus; il dato è comunque inferiore alle attese del -22,7%. In Giappone il pmi manifatturiero di maggio preliminare si è attestato a 31,7 punti rispetto ad attese di 44,8.
Rialzi diffusi invece ieri a Wall Street (Dow Jones +1,52%, S&P 500 +1,67% e Nasdaq +2,08%), grazie ai verbali della riunione di aprile della Fed pubblicati in serata, che hanno confermato la volontà di aggiungere più stimoli monetari per sostenere l’economia Usa.
Nel valutario l’euro/dollaro tratta sopra 1,09 a 1,096 (-0,164%), il dollaro/yen è sotto 108 a 107,68 (+0,16%) e il cambio sterlina/dollaro viaggia a 1,2201 (-0,327%). Il prezzo del Brent recupera ancora e quota 36,38 dollari in rialzo del 2,35% e quello del Wti avanza del 2,51% a 34,33 dollari. Il prezzo spot tratta a 1.739 dollari l’oncia, in ribasso dello 0,7%.
I verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve hanno comunque mostrato la profonda preoccupazione di Jerome Powell non solo per le condizioni attuali dell’economia americana, ma anche per quelle future. I mercati guardano anche all’acuirsi delle tensioni Usa-Cina (leggi qui) dopo che il Senato degli Stati Uniti ha approvato una legge che potrebbe impedire a diverse società cinesi di quotarsi a Wall Street o di raccogliere fondi presso gli investitori americani, senza aderire ad alcuni principi standard che regolamentano il mercato Usa.
La giornata sarà movimentata dall’indice Pmi manifatturiero e servizi di Gran Bretagna e Stati Uniti relativo al mese di maggio. Da Oltreoceano giungeranno anche i consueti dati settimanali sui sussidi alla disoccupazione, che potrebbero fornire indicazioni importanti sul futuro andamento del tasso di disoccupazione. In programma anche la riunione della Banca centrale della Turchia che dovrebbe tagliare i tassi di interesse.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]