“Entro lunedì bonus automatico per 4 milioni di autonomi”
Niente patrimoniale e niente flat tax, la tassa piatta che sta tanto a cuore al leader della Lega, Matteo Salvini. E’ quanto ha detto il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, intervistato ieri sera nella trasmissione di Piazza pulita su La7. Il titolare del Tesoro ha ammesso a chiare lettere che da un punto di vista economico la situazione è molto complicata, ma anche assicurato che l’Esecutivo sta cercando di aiutare gli italiani, i lavoratori e le imprese nel miglior modo possibile. “E’ difficile non essere scontenti e preoccupati quando si sta affrontando la più grande pandemia di tutti i tempi con un impatto economico e sociale grandissimo – ha spiegato. – Ma la patrimoniale non è nel programma di Governo e quindi non sarà realizzata. Noi siamo per la progressività delle imposte, quindi non faremo mai la flat tax“.
Sul fattore lentezza banche nell’erogare i prestiti (Conte lo ha sottolineato anche ieri nella sua informativa alle Camere) il ministro ha riconosciuto che i prestiti fino a 25 mila euro garantiti dallo Stato sono iniziati molto lentamente ma ha anche rassicurato che adesso stanno andando a regime. “Riceviamo le segnalazioni di chi riceve i finanziamenti in pochi giorni, ma anche segnalazioni di chi ci mette troppo tempo. E questo non va bene – ha detto senza mezzi termini. – D’altronde il credito lo fanno le banche e non esiste un sistema bancario alternativo“. Gualtieri ha però sottolineato che il Governo ha fatto un sistema di garanzie pubbliche senza precedenti per garantire una liquidità fino a 750 miliardi, sostenendo anche che i 200 miliardi di Sace saranno tutti in campo entro la fine dell’anno.
Buone notizie arrivano per gli autonomi. Il ministro ha confermato ancora una volta che il bonus di 600 euro arriverà a breve “da qui a lunedì” per quattro milioni di lavoratori tra professionisti e partite Iva, in modo assolutamente automatico per chi ne ha fatto richiesta a marzo.
Gualtieri ha poi spiegato che tutti gli italiani con redditi fino a 40 mila di euro potranno avere il voucher vacanze (leggi qui per approfondire di cosa si tratta). “Parleremo con gli albergatori: se vogliono migliorare il voucher, lo miglioreremo – ha aggiunto, Il tax credit vacanze era una delle richieste più pressanti che veniva dalla categoria degli alberghi. Non è un anticipo, è un credito di imposta cedibile, immediatamente scontabile; il cliente paga con tax credit che può essere immediatamente ceduto e utilizzato per pagare imposte, ritenute dei dipendenti; ha un valore economico pari a quello nominale“.
In attesa di sapere quanto metterà sul piatto la Commissione europea (approfondisci qui), il ministro è tornato a parlare anche del recovery fund e dell’impegno dell’Italia ad ottenerlo. “Siamo nel vivo di un negoziato dove noi siamo impegnati con molta determinazione perché questo recovery fund sia il più ampio possibile e abbia una quota significativa di contributi a fondo perduto – ha concluso. – Peraltro, è bene sottolineare che stiamo parlando di una cosa che fino a poco tempo fa era considerata inimmaginabile, cioè che si costituisse un fondo che si alimenta con eurobond, cioè si finanzia sui mercati, e dà contributi diretti agli stati più impattati. Prima era la posizione solo dell’Italia poi è diventata la posizione di un gruppo di Paesi e adesso è la posizione anche della Germania. La Commissione europea sta preparando la sua proposta. È un negoziato“.
di: Maria Lucia PANUCCI