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Domani tocca al Senato
La Camera ha appena approvato il decreto Liquidità (leggi qui per approfondire). Uno dei due rami del Parlamento ha dato la sua fiducia al secondo testo varato per l’emergenza Coronavirus dopo il Cura Italia. E così, nonostante molti dissensi sia da parte dell’opposizione sia interni alla stessa maggioranza il Governo incassa così un’altra fiducia. 310 deputati hanno votato a favore e 228 sono stati i contrari. Il consenso è stato largo perché per avere l’ok sarebbero bastati 270 voti favorevoli. Un solo deputato si è astenuto.
Come sappiamo, almeno sulla carta, sono tante le misure a sostegno delle imprese, vere protagoniste di questo decreto: proroga delle scadenze fiscali, nuovo regime di favore sui prestiti, slittamento dei termini amministrativi e processuali e importanti novità sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Fondamentale per la ripartenza dell’imprenditoria italiana anche il regime dei prestiti con l’ausilio di SACE e Fondo di Garanzia per piccole e medie aziende.
Il provvedimento è entrato in vigore ad inizio aprile e da più di un mese è oggetto di conversione in Parlamento. Domani sarà il turno del Senato. In ogni caso l’ok definitivo dovrebbe avvenire entro e non oltre il 7 giugno.
di: Maria Lucia PANUCCI
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