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Prosegue il rialzo per tutta l’Europa
Brillante Wall Street. Dopo il lungo weekend festivo il mercato americano è rimasto chiuso ieri per festeggiare il Memorial Day ed oggi ha riaperto in rialzo. Sulle prime rilevazioni, scambia in deciso rialzo il Dow Jones che segna +2,33% e che raggiunge i 25.034,81 punti; sulla stessa linea, in forte aumento lo S&P-500 che con il suo +1,99% avanza a quota 3.014,18 punti. Positivo il Nasdaq 100 (+1,23%), come l’S&P 100 (1,6%).
Piazza Affari prosegue in rialzo con gli altri Listini azionari europei, portandosi così vicini ai livelli della prima metà di marzo, all’inizio del lockdown. Gli operatori infatti scommettono ormai su una definitiva uscita dall’emergenza e su un contestuale recupero dell’economia. Segnali in tal senso arrivano dalla Germania (rialzo oltre le attese della fiducia delle imprese), dal Giappone (fine dello stato di emergenza) e dagli Stati Uniti dove il Wall Street Journal segnala che il peggio è alle spalle con prenotazioni di aerei, hotel e richieste di mutui tornate a salire.
Il listino tedesco è già ai massimi dall’inizio del lockdown italiano, scattato il 10 marzo, mentre sia Milano sia Parigi sono a un soffio da quei livelli dopo averli toccati soltanto il 29 aprile (il giorno successivo i listini tornarono a calare dopo un meeting deludente della Bce). Dall’inizio del lockdown Milano ha recuperato il 20% circa anche se le performance da inizio anno delle Borse europee restano in profondo rosso: Piazza Affari ha ceduto il 24%, Parigi il 23% e Francoforte il 14%; il Dow Jones, che oggi si candida a un avvio in forte rialzo, il 15%.
Ben intonati i titoli dei viaggi e in particolare delle compagnie aeree sulla prospettiva di un’apertura delle frontiere a giugno. A Piazza Affari in evidenza nuovamente i titoli industriali: continua il rally di Leonardo mentre salgono anche Pirelli, Cnh e Fca. Iniziano bene la seduta anche le banche con Unicredit in rialzo mentre risultano più frenate le utility.
Seduta da dimenticare per Diasorin. Il gruppo farmaceutico, con un ribasso arrivato a superare il 6,5%, è la peggiore del Ftse Mib. Il titolo, che nelle ultime quattro sedute aveva guadagnato quasi il 17% e da inizio anno era salito di circa del 120%, ora tira il freno a mano, penalizzata anche da un report di Jefferies, secondo cui il prezzo attuale è troppo alto.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]