Listini asiatici contrastati per le tensioni ad Hong Kong
Avvio nuovamente in rialzo per i mercati azionari europei in una giornata ancora condizionata dal succedersi di notizie attorno alla diffusione dell’epidemia di Coronavirus. Nei primi minuti di contrattazioni il Dax di Francoforte avanza dello 0,26%, mentre il Cac40 e il Ftse 100 segnano rispettivamente una crescita dello 0,38% e dello 0,47%. Un avvio positivo nonostante sullo sfondo restino le tensioni tra Usa e Cina. Secondo quanto riporta Bloomberg, l’amministrazione Trump starebbe valutando sanzioni contro la Cina, in particolare contro funzionari, uomini di affari e istituzioni finanziarie, in risposta alla nuova proposta di legge approdata al Parlamento cinese che, se approvata, lancerebbe nuove restrizioni e controlli su Hong Kong (leggi qui per approfondire).
Seduta all’insegna della cautela per le principali borse asiatiche. L’indice Nikkei giapponese guadagna lo 0,61% a 21.401,29 punti, mentre il più ampio Topix balza dello 0,98% a 989,65 punti. Stessa importazione per Seoul che sale appena dello 0,08%. Deboli le borse cinesi con Shanghai che segna un -0,16% e Shenzhen un -0,67%. Taiwan porta a casa un timido vantaggio dello 0,15%.
Poco mosse le altre piazze asiatiche con Hong Kong che perde lo 0,48%, assieme a Singapore (-0,18%) e Bangkok (-0,47%). Piatta Jakarta mentre è positiva Kuala Lumpur +0,94% che ha riaperto oggi i battenti dopo essere rimasta chiusa per festività la vigilia. La Borsa di Mumbay guadagna lo 0,35% e Sydney lo 0,23%.
Sul fronte degli appuntamenti la giornata si apre con la fiducia dei consumatori in Francia e proseguirà con il fatturato nei servizi in Italia. Dagli Stati Uniti è attesa la pubblicazione del Beige Book, mentre l’agenda propone anche un rapporto dell’Aie sugli investimenti nel settore energetico.
di: Maria Lucia PANUCCI