
Potenziato lo scudo per tutelare gli asset strategici del Paese
Conte è pronto a varare un nuovo dpcm sui poteri speciali a difesa di asset strategici come la Borsa Italiana. Il provvedimento avrà come obiettivo principale quello di disciplinare in dettaglio l’esercizio dei poteri speciali (Golden power) in diversi settori: energia, trasporti, acqua, comunicazioni e media, il trattamento o l’archiviazione di dati, infrastrutture aerospaziali, di difesa o finanziarie.
Borsa Italiana, che comprende anche la piattaforma di scambio dei titoli di Stato italiani Mts, è controllata dal London Stock Exchange (Lse), la quale sta portando avanti la fusione da 27 miliardi di dollari con Refinitv e, secondo alcuni analisti, potrebbe dover vendere tutto o parte di Borsa Italiana per ottenere il via libera delle autorità antitrust europee.
La Commissione europea si esprimerà il 22 giugno sulla fusione Lse/Refinitiv. Intanto Euronext, la principale società mercato dell’eurozona, ha già espresso interesse ad acquisire Piazza Affari in caso di vendita. Ma Conte si è detto pronto ad intervenire per riportare a casa il controllo totale della Borsa italiana. In questa operazione il presidente del Consiglio è sostenuto dal suo alleato di prim’ordine, il M5s. “Siamo contrari a qualsiasi ipotesi di spezzatino”, ha detto il deputato Davide Zanichelli, sottolineando che il Movimento vuole mantenere integra la Borsa italiana.
Il Ceo della borsa londinese, David Schwimmer, ha escluso però la cessione di asset italiani. E questo preoccupa non poco il nostro Governo.
di: Maria Lucia PANUCCI