
Il Wti sale a 37,5 dollari al barile, il Brent supera i 40
Ancora rialzi per il prezzo del petrolio che grazie ai più recenti guadagni è riuscito a cancellare quasi del tutto le drammatiche perdite messe a segno durante la pandemia. Il Brent ha superato la soglia dei 40 dollari, mentre il Wti ha guadagnato 68 centesimi, pari all’1.9%, salendo a 37,49 dollari al barile. Il massimo dal 6 marzo scorso.
A sostenere l’avanzata della quotazione del WTI e di quella del Brent è stato il crescente ottimismo riguardante sia la possibile estensione dei tagli alla produzione, sia il progressivo allentamento dei lockdown che potrebbe finalmente lasciare spazio al recupero economico.
L’Organizzazione dei Paesi esportatori di greggio ad aprile, nel pieno della crisi del mercato, aveva concordato una riduzione giornaliera di 9,7 milioni di barili (il 10% dell’output globale) entrata ufficialmente in vigore lo scorso 1 maggio (leggi qui per approfondire). Ora la prossima riunione dovrebbe avvenire tra qualche giorno e vedremo se deciderà di estendere i tagli.
La decisione attuale rimarrà intanto operativa soltanto fino alla fine di giugno cosa che potrebbe esporre poi il mercato a nuovi rischi di sbilanciamento. Proprio per questo motivo, hanno fatto notare numerosi esperti, l’OPEC+ potrebbe decidere di estendere le riduzioni almeno fino a luglio o agosto. Uno scenario che potrebbe continuare a favorire la ripresa del mercato.
di: Maria Lucia PANUCCI
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