
Il 15% dei prodotti contraffatti in circolazione danneggia le aziende italiane
Ogni anno la contraffazione costa ai Paesi dell’Unione europea 15 miliardi in mancate entrate. Lo dice l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo), secondo cui il 15% di tutti i prodotti contraffatti sequestrati dalle autorità doganali viola il copyright di imprese italiane.
La stima di 15 miliardi è calcolata in base al gettito fiscale diretto e indiretto ridotto nonché al mancato versamento dei contributi sociali da parte dei produttori illegali.
Ma non sono solo le casse degli Stati a rimetterci: le vendite non realizzate ogni anno a causa della contraffazione nei settori più vari, dai cosmetici alla cura personale, dai vini ai farmaci, fino ai giocattoli, sono pari a 19 miliardi e buttando un occhio al nostro Paese, solo le mancate vendite nel settore dei cosmetici e della cura personale ammontano a 935 milioni.
E non è tutto perché le organizzazioni criminali sono sempre più implicate nel commercio dei prodotti contraffatti i cui proventi vengono poi reinvestiti nel traffico di stupefacenti e nel riciclaggio di denaro.
di: Maria Lucia PANUCCI
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