Per lo sport di contatto e le discoteche bisogna aspettare ma non è così in tutta Italia
Cinema, teatri, centri estivi per bambini, eventi e congressi, centri termali, sale scommesse, Bingo. La Fase 3 entra nel vivo con la ripresa di numerose attività, praticamente bloccate per oltre tre mesi, e gli italiani tornano finalmente a divertirsi.
Il cinema ed il mondo dello spettacolo in generale sono pronti a rimettersi in moto, compresi gli eventi all’aperto, con un massimo di 1000 persone, e al chiuso con un massimo di 200. L’utilizzo della mascherina è prevista (come per i ristoranti) in ingresso, in uscita e quando ci si sposta in sala per andare ad esempio alla toilette, ma non ci sarà l’obbligo di indossarla durante la proiezione. I posti dovranno essere distanziati (una poltroncina occupata e due libere) ma conviventi e familiari potranno sedersi uno accanto all’altro. È caduto anche il divieto di aprire i punti di ristoro, con il via libera quindi a pop corn da poter sgranocchiare in sala.
Nonostante questo ulteriore allentamento delle restrizioni la riapertura di sale tradizionali e delle arene sarà comunque graduale: “Il nuovo dpcm è arrivato solo pochi giorni fa – ha spiegato Simone Gialdini direttore generale Anec e Anem, (Associazione nazionale esercenti cinema e Associazione multiplex). – Ora riusciranno ad aprire quindi solo le 100 sale, tra schermi tradizionali e arene che si erano preparati a farlo sulla base delle disposizioni regionali relative al decreto precedente“.
Per tornare ad una normalità pre-Covid bisognerà invece aspettare la seconda metà di agosto, considerando che tradizionalmente una parte degli esercizi, quelli al chiuso, si ferma per la pausa estiva a metà giugno . “Il primo periodo equivarrà a una fase di rodaggio dei protocolli – ha sottolineato. – Dal 15 al 30 luglio sarà attivo il 10% degli schermi, con le grandi strutture che magari decideranno di riaprire soltanto alcuni dei loro schermi e, inizialmente potranno anche rinunciare a qualche spettacolo per poter garantire l’igienizzazione di maniglie, corrimano e braccioli prevista dai protocolli, tra una proiezione e l’altra“.
Un ruolo decisivo lo avranno le arene, 250 in totale, di cui un centinaio nuove, allestite per la ripartenza, che con aperture progressive saranno tutte operative nella prima settimana di luglio.
Per i bambini poi tornano le aree giochi nei parchi. Da oggi potranno divertirsi in assoluta libertà senza più scivoli ed altalene recintate. Riprendono per loro anche i centri estivi e poi ancora le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo, così come le attività di centri benessere, centri termali, culturali e centri sociali, a condizione però che Regioni e Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità di tali attività con l’andamento della curva epidemiologica.
Bisognerà attendere invece per gli sport di contatto e per tornare a ballare. Si potrà giocare di nuovo a calcetto o a basket dal prossimo 25 giugno (curva epidemiologica permettendo) e per le discoteche e le sale da ballo l’inizio è previsto dal prossimo 14 di luglio.
Questo dice il nuovo dpcm ma non sarà così ovunque. Per le discoteche e le sale da ballo, ad esempio, in Emilia Romagna, Veneto, Calabria, e in Friuli Venezia Giulia, i battenti riapriranno già venerdì prossimo, 19 giugno. Si può già ballare da oggi in Sicilia ed in Puglia. In Campania, invece, la riapertura è stata già autorizzata alcuni giorni fa, ma si può solo ascoltare musica seduti sui divanetti, sorseggiando magari un drink, senza la possibilità ancora di scatenarsi in pista. Stessa cosa da oggi nel Lazio.
Da questa mattina è inoltre possibile scaricare l’app Immuni in tutta Italia. “La potete scaricare con sicurezza, serenità e tranquillità perché è una app che tutela la privacy – ha detto il premier Consiglio Giuseppe. – Non invade i vostri spazi di riserbo personale ma allo stesso tempo vi offre un’opportunità in più per ricevere informazioni in caso di contatti sospetti“.
di: Maria Lucia PANUCCI
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