
In totale il fisco questo mese peserà per oltre 40 miliardi di euro
Questo è l’ultimo giorno per pagare la prima rata della nuova Imu. Sono chiamati a pagare 25 milioni di proprietari immobiliari che dovranno versare oltre 10 miliardi di euro. Ebbene sì, per molti arriva una stangata non indifferente che neanche il Coronavirus è riuscito a neutralizzare o per lo meno rinviare. Solo una parte, cioè le categorie colpite dalla crisi legata alla pandemia, potrà beneficiare di un trattamento speciale. Gli altri invece, nonostante tutte le difficoltà economiche del momento, dovranno fare i conti con un nuovo tributo, l’imposta sugli immobili appunto, frutto della fusione tra Imu e Tasi. Ma questo è solo il primo round, dato che altre scadenze aspettano al varco i contribuenti. I 10 miliardi attesi dall’imposta sugli immobili rappresentano infatti meno di un quarto del gettito fiscale atteso entro la fine del mese. A questi occorre aggiungere più di 33 miliardi di euro, secondo le stime della Fondazione nazionale commercialisti, fatte sui dati del 2019 e frutto del saldo e acconto Irpef (imposto sui redditi delle persone fisiche), Ires (imposta sui redditi delle società) e addizionali comunale e regionali. Poi ci sono gli altri tributi, che devono essere aggiunti come: l’Iva, il diritto camerale e la Tari (tassa sui rifiuti).
Insomma, ad occhio e croce, a giugno il fisco peserà sulle tasche degli italiani ben oltre 40 miliardi.
Ora da molte parti si chiede e si attende uno slittamento di alcuni tributi, che potrebbe, forse, arrivare a breve, anche se con la lunghezza delle disposizioni a cui abbiamo assistito recentemente, non bisogna contarci troppo. Ma come si dice, la speranza è l’ultima a morire.
di: Maria Lucia PANUCCI
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