
“Abbiamo messo per iscritto il nostro interesse per l’Ast”. I sindacati: “Siamo ancora ad una fase conoscitiva”
“Stiamo attendendo un segnale dalla proprietà per poter fare un’offerta, ma abbiamo messo per iscritto il nostro interesse. Vogliamo essere protagonisti“. A parlare sono i due fratelli Marcegaglia, Emma e Antonio, che hanno manifestato interesse per l’acquisto delll’acciaieria di Terni, AST, dopo l’annuncio della volontà di vendere da parte di Thyssenkrupp.
“La nostra nei confronti di Ast è un’attenzione strategica di lungo termine, che viene da lontano – ha aggiunto Emma Marcegaglia, vicepresidente del gruppo mantovano. – Conosciamo molto bene l’acciaieria, siamo clienti, ma non solo. Conosciamo le persone e soprattutto il settore“.
Antonio Marcegaglia ha poi sottolineato che il rapporto con Ast non è stato toccato dalla pandemia da Covid-19. “Anche in un anno difficile come questo il nostro rapporto commerciale con l’acciaieria è stato in linea con quello dell’anno scorso – ha affermato – a ribadire il consolidamento di un rapporto che viene da lontano“.
Dal canto loro i sindacati rimarcano la preoccupazione per il futuro degli operai di Acciai Speciali Terni. “Formalmente non c’è ancora alcuna offerta. Bisogna superare la transizione in tempi rapidi, per salvaguardare gli asset attuali, l’occupazione e gli investimenti“, ha sottolineato il segretario della Fiom Cgil di Terni, Alessandro Rampiconi, dopo l’incontro avvenuto tra le sigle sindacali dei metalmeccanici ed i fratelli Marcegaglia. “L’interlocuzione è stata cordiale – ha aggiunto. – E’ stata una riunione conoscitiva ma per dare un giudizio di merito serve esaminare un piano industriale e anche i Marcegaglia hanno convenuto“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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