
Ai minimi dal 2013
Nel 2020 le vendite di automobili crolleranno del 25%, ai minimi dal 2013.
Alla luce della più grande crisi per il settore automobilistico causata dalla pandemia per Covid-19, l’Associazione europea dei costruttori di auto (Acea) ha rivisto “radicalmente” le sue stime delle vendite nel 2020, che subiranno un drastico calo, passando da 12,8 milioni del 2019 ai circa 9,6 milioni di quest’anno.
Analizzando solo il periodo di impatto del Coronavirus, relativo al periodo compreso tra marzo e maggio, il mercato europeo ha registrato una contrazione del 41,5%. Secondo Acea la situazione dovrebbe attenuarsi grazie alla progressiva cancellazione, nei prossimi mesi, delle misure di blocco e contenimento per la pandemia in tutta Europa. Tuttavia, le previsioni per il 2020 indicano valori ai minimi dal 2013, anno nel quale venne toccato il punto più basso delle vendite in seguito alla crisi finanziaria del 2008-2009.
“Ci auguriamo che questo scenario drammatico possa essere mitigato attraverso misure rapide e forti messe in campo dalle istituzioni europee e dai governi nazionali – ha commentato il direttore generale di Acea, Eric-Mark Huitema. – Visto il crollo senza precedenti delle vendite, servono incentivi all’acquisto e piani di rottamazione in tutta l’Europa così da creare una richiesta di veicoli nuovi. Nell’interesse della nostra industria e anche di quella più ampia di tutta la Ue, chiediamo il necessario sostegno politico ed economico per limitare i danni a produzione e occupazione nei mesi a venire“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ADNKRONOS
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