
Ai 10 miliardi di risorse previste messe in campo per il vecchio bonus Renzi, se ne aggiungono altri tre per quest’anno che diventeranno circa 6 miliardi il prossimo
Scatta da domani il taglio del cuneo fiscale previsto dalla legge di Bilancio 2019. Verrà archiviato il bonus Renzi, ovvero la misura di 80 euro per i lavoratori dipendenti voluta dall’allora presidente del Consiglio. Al suo posto è previsto in busta paga un nuovo incentivo per il trattamento integrativo dei redditi. In pratica ai 10 miliardi di risorse previste messe in campo per il vecchio bonus, se ne aggiungono altri tre per quest’anno che diventeranno circa 6 il prossimo anno grazie al decreto legge Cura Italia.
Il bonus di 80 euro arriverà a 100 per chi guadagna fino a 28 mila euro mentre per i redditi fino a 39.999 euro è previsto un intervento progressivo (all’aumentare del reddito diminuisce il taglio delle tasse). Restano esclusi gli incapienti, che guadagnano meno di 8.145 euro, soglia al di sotto della quale non si applica l’Irpef. “Gli stipendi aumenteranno per 16 milioni di persone – ha ricordato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. – Per quattro milioni e mezzo aumenteranno di 100-80 euro netti al mese che arriveranno in busta paga. Per 11 milioni i vecchi 80 euro arriveranno a 100. Un taglio significativo delle tasse di oltre 7 miliardi l’anno a regime”.
Per ottenere lo sconto in busta paga non sarà necessario effettuare una richiesta, lo sconto sarà effettuato direttamente dal datore di lavoro, che svolge il ruolo di sostituto d’imposta.
di: Maria Lucia PANUCCI
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