L’Europa continua la seduta nell’incertezza. Oggi si chiude comunque un trimestre record
Wall Street apre contrastata in attesa dell’audizione del governatore della Fed, Jerome Powell e del segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, alla commissione servizi finanziari della Camera, da cui potrebbero giungere indicazioni sulle possibili mosse per sostenere l’economia contro il continuo aumento dei casi di Coronavirus negli Stati Uniti. Nei primi minuti di contrattazione il Dow Jones scivola dello 0,22%, l’S&P500 è piatto con un +0,06% e il Nasdaq sale dello 0,20%.
Le Borse europee proseguono la giornata, l’ultima del trimestre, con estrema cautela con Milano che segna il calo più marcato. Da un lato gli occhi sono puntati sul numero dei contagi negli Usa e in America latina che continuano a preoccupare, con i timori per gli effetti di possibili nuovi lockdown. Dall’altra invece ci sono segnali di ottimismo per i dati macro-economici positivi provenienti dalla Cina.
In Europa le vendite colpiscono soprattutto le banche e l’energia, con i prezzi del petrolio in calo, mentre gli acquisti premiano i tech. Tra i titoli a Piazza Affari spunto di St , dopo la pubblicazione di conti sopra le attese per Micron. Segno opposto per Mediobanca con i realizzi che colpiscono la maggior parte dei titoli finanziari. Debole Tim dopo le indiscrezioni stampa su una richiesta di risarcimento danni di 1,5 miliardi di euro da parte di Open Fibers. Fuori dal listino principale, Guala Closures va sotto la parità ma sempre sopra il prezzo dell’offerta lanciata da Special Packaging Solutions.
Nonostante questa incertezza si chiude un trimestre record per l’azionario mondiale. I listini asiatici sono in rialzo e si apprestano a chiudere il miglior trimestre dal 2009, dopo il tracollo dei primi tre mesi dell’anno.
La prova del nove sullo scatto dei listini i arriverà in particolare nella seduta di domani con l’inizio del nuovo trimestre. “Verranno pubblicati altri dati macro importanti, tra cui i dati sull’occupazione negli Usa e l’aggiornamento sulle previsioni dei direttori d’acquisto – spiega Davide Biocchi, professional trader. – Ma soprattutto sarà terminato il “window dressing” da parte dei fondi comuni di investimento che molto spesso a fine giugno praticano un abbellimento contabile, attraverso un repulisti di portafoglio, per mostrare ai propri clienti di avere puntato sui cavalli vincenti. In questo momento se fossi un gestore preferirei certo far vedere a un mio cliente di avere Amazon e non Wirecard. Nel secondo caso rischierei di perdere il cliente, nel primo invece aumenterei le probabilità che quello stesso cliente aumenti il suo investimento“.
di: Maria Lucia PANUCCI
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