
Asia in forte crescita. Oggi è il giorno della collocazione di Btp Futura e dell’inizio dell’ops di Intesa su Ubi Banca
Prevalgono gli acquisti nei primi minuti di contrattazioni sui mercati europei. Rialzi di quasi il 2% per il Ftse 100, mentre il Dax e il Cac40 guadagnano rispettivamente l’1,87% e l’1,96%.
Tutto questo sulla scia degli ottimi risultati dei listini asiatici. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dell’1,83% a 22.714,44 punti. Boom per la borsa cinese, con l’indice Shanghai Composite che balza fino a oltre +5% e lo Shenzhen Composite che sale fino a oltre +3%.
Gli occhi degli investitori restano ancora puntati sull’andamento dell’epidemia di Coronavirus. Negli Usa le festività del 4 luglio hanno visto un’impennata dei casi, con aumenti giornalieri di oltre 50 mila unità.
La ricaduta della pandemia potrebbe inoltre mettere a dura prova le capacità della Cina di raggiungere gli obiettivi di acquisto di beni Usa all’interno degli accordi commerciali tra i due Paesi. A pesare sul trend, spiegano gli analisti, c’è soprattutto l’incapacità di Pechino di acquistare ingenti quantità di petrolio, gas naturale e prodotti petroliferi raffinati, creando così non pochi problemi all’industria energetica americana. Entro il 2020 la Cina dovrebbe acquistare 25 miliardi di prodotti energetici Usa, ma attualmente il dato è fermo a soli due miliardi.
Sul valutario gli scambi restano abbastanza piatti, con un lievissimo guadagno della sterlina sul dollaro (+0,07% a 1,249) e un più cospicuo rally della moneta unica europea sulla divisa americana: l’euro registra infatti un +0,36% a 1,128. Vicino alla parità ma in terreno positivo il dollaro rispetto allo yen giapponese (+0,16% a 107,67).
Commodietis contrastate, col Wti che perde il -0,30% e resta di poco sopra i 40 dollari al barile (40,53), il Brent che cresce del +1% a 43,23 al barile e l’oro che scende del -0,46% a 1.781 dollari l’oncia.
A livello macro è arrivato il dato degli ordini industriali tedeschi di maggio, che ha fatto registrare un +10,4% su base mensile (il consenso era del +13%) e un -29,3% su base annuale. Attese in mattinata anche le vendite al dettaglio dell’Eurozona. Dall’altra sponda dell’Atlantico arriveranno invece indicazioni relativamente all’indice Markit Pmi composito di giugno, al Markit Pmi dei servizi e all’indice Ism non manifatturiero.
Giornata chiave nel campo delle emissioni in quanto prende il via il collocamento del Btp Futura, il nuovo titolo di stato dedicato a risparmiatori individuali che verrà interamente utilizzato per finanziare le spese dei provvedimenti varati dal Governo per garantire la ripresa del Paese dopo l’emergenza Covid-19.
di: Maria Lucia PANUCCI
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