Ora le richieste sono due: immobili più grandi e più indipendenti
Nell’era della pandemia cambiano le esigenze degli italiani in fatto di casa. Secondo il report sui Big Data immobiliari post Covid, realizzato da Immobiliare.it e Realitycs, il Coronavirus ha fatto venire voglia alle persone di abitare in case più grandi e soprattutto più indipendenti.
Il 2020 del mercato immobiliare è partito sotto i migliori auspisci: a gennaio le ricerche di acquisto di immobili residenziali salvate sul portale erano, infatti, più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2019 (+105%) e quelle di locazione segnavano un incoraggiante +61%. Il lockdown è stato il grande spartiacque, con il mese di marzo nel pieno delle misure di contenimento del virus che è stato senza dubbio il mese più nero. Una certa ripresa c’è stata invece a maggio che ha segnato il ritorno ai volumi del pre-Covid-19.
Ebbene, dal rapporto emerge che gli italiani sognano una casa più grande rispetto che in passato. Indipendentemente dall’interesse a comprare o affittare, le ricerche dimostrano come dopo la quarantena il numero di locali rappresenti un filtro sempre più ricorrente e importante per gli utenti, in aumento del 5,5% rispetto a gennaio scorso.
Cresce anche la voglia di una maggiore indipendenza e questo vale sia per la locazione che quando si tratta di comprare. Vanno per la maggiore gli attici, le ville ed i rustici, quel paradiso di campagna lontano dalla città. E per ottenere questo gli italiani sono disposti a spendere di più.
di: Maria Lucia PANUCCI
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