Mancata l’acquisizione della più grande GrubHub , la società di trasporto alternativo si rifà con il quarto gruppo del settore ma la concorrenza è tanta
Uber Technologies ha presento un’offerta d’acquisizione per Postmates del valore di 2,65 miliardi di dollari, interamente in azioni. L’azienda intende espandersi nel settore della consegna di prodotti alimentari, approfittando del maggior volume di ordini da parte delle persone costrette a casa dalle misure di contenimento contro il Coronavirus. “Uber e Postmates condividono da sempre la convinzione che piattaforme come le nostre possano gestire molto più che consegne alimentari, possono essere estremamente importanti per il commercio e le comunità locali, ancor più durante una crisi quale quella del Covid-19“, ha detto il chief executive di Uber Dara Khosrowshahi.
Si tratta di una acquisizione importante soprattutto dopo che Uber ha fallito la trattativa con GrubHub per un mancato accordo sui termini finanziari e per preoccupazioni antitrust.
Certo però la concorrenza in questo campo è davvero tanta. Fondata nel 2011 a San Francesco, Postmates è presente in oltre 4.200 città statunitensi ma è il più piccolo tra i protagonisti della nuova frontiera della consegna dei pasti. Basti pensare che DoorDash è leader nel settore con il 44% del mercato negli Usa rispetto all’8% di Postmates. Per non parlare poi di JustEast Takeaway.com che ha battuto Uber proprio nell’acquisizione di GrubHub, dal valore di 7,3 miliardi di euro. E sta crescendo sul mercato anche Instacart, la società di consegne della spesa, valutata ben 14 miliardi.
di: Maria Lucia PANUCCI
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