La tendenza del futuro sarà il matrimonio green
Cancellazioni e rinvii. A causa del Covid molti sposi quest’anno non si sono potuti sposare e, passata questa fase di grande emergenza, saranno pochi quelli che vorranno andare all’altare con le mascherine e le limitazioni imposte per la sicurezza. Come si traduce tutto questo? In un crollo del settore da 15 miliardi di euro. E’ quanto stima la Coldiretti secondo cui le conseguenze della pandemia, con circa 80 mila matrimoni sospesi nel solo primo semestre 2020, saranno drammatiche. «Prima il lockdown, poi l’incertezza sulla diffusione della pandemia, hanno costretto le coppie pronte a convolare a nozze – sottolinea Coldiretti – a contrattare rimborsi o voucher per riorganizzare la cerimonia».
Dal catering alla fotografia, dai trasporti al florovivaismo, dai viaggi all’abbigliamento, dal trucco alle acconciature, dall’immobiliare fino alla vigilanza privata, sono molti i settori che soffrono per la crisi del settore. A rischio ci sono oltre un milione di lavoratori diretti e indiretti impegnati nei settori collegati.
E pensare che l’Italia è all’avanguardia per quanto riguarda i matrimoni. Moltissimi stranieri scelgono di sposarsi proprio da noi per le location mozzafiato che il Bel Paese offre, l’ottimo cibo ma anche la creatività organizzativa per un evento unico nel suo genere.
E la tendenza del futuro è quella di fare un matrimonio green con scelte sostenibili che vanno dalla location in campagna ai menu a chilometri zero con prodotti esclusivamente locali. «Proprio per questo – ha concluso la Coldiretti – oltre alle attività specializzate come gli abiti e accessori, i settori che hanno pagato il prezzo più alto all’emergenza sono quelli dell’agriturismo con le 24 mila strutture presenti nel belpaese».
di: Maria Lucia PANUCCI
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