Nonostante la ripresa del Pil cinese il profilo della partenza è basso. C’è attesa per la riunione della Bce
Avvio negativo per le Borse europee dopo il rimbalzo di ieri quando ha brillato il Ftse Mib, tra i migliori in Europa, con un rialzo del 2,02% a quota 20.281 tornando ai livelli di inizio marzo.
Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 scivola dello 0,77%. A Francoforte il Dax cede lo 0,71%, a Parigi il Cac40 perde lo 0,73% e a Londra l’indice FTse100 segna un -0,47%.
Il sentiment degli investitori, che ieri avevano accolto positivamente le notizie incoraggianti sui test del vaccino anti-Covid di Moderna (leggi qui), torna quindi avverso al rischio nonostante i dati macro positivi in arrivo dalla Cina. Dopo la storica contrazione del -6,8% del primo trimestre 2020 il Paese ha registrato nel secondo trimestre un aumento del Pil del 3,2%, rispetto a un anno fa, battendo le previsioni degli analisti che prevedevano un +2,5%. La Cina quindi mostra segnali concreti di ripresa dallo shock dell’epidemia del Coronavirus: è iniziata tutto da qui ed è ora la prima delle maggiori economie mondiali a registrare una crescita positiva dopo la pandemia.
In rosso stamani anche l’Asia con Tokyo che segna un -1,08%, Shanghai -2,2% e Hong Kong -0,76%.
Oggi c’è attesa per la riunione della Bce dalla quale però non dovrebbero arrivare nuove misure di politica monetaria dopo i massicci interventi messi in campo nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria. Basti pensare che lo scorso mese ha aumentato la potenza di fuoco del suo Pepp (Pandemic Emergency Purchase Program) da 600 miliardi (guarda qui).
Cresce poi anche l’attesa per il Consiglio europeo di domani e sabato nel quali i leader Ue cercheranno di trovare un accordo sul Recovery Fund, il fondo per il rilancio dell’economia europea.
Nel valutario l’euro/dollaro è a 1,14 (-0,132%), il cambio dollaro/yen a 106,93 (+0,01%) e il cross tra sterlina e dollaro a 1,254 (-0,302%). Tra le commodities il petrolio Wti cede lo 0,8% a 40,87 dollari e il Brent fa -0,62% a 43,52 dollari. L’oro quota 1.810 dollari l’oncia (-0,21%).
di: Maria Lucia PANUCCI
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