Va bene l’industria. Fatturato e ordini a maggio recuperano il calo di aprile
Il recupero dei continua a rivelarsi difficile e a giugno, nonostante il superamento del lockdown, Secondo quanto stimato da Confcommercio infatti, sebbene ci sia stato un ovvio rimbalzo rispetto ai mesi precedenti, questi mantengono un calo del 15,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nel complesso del secondo trimestre la riduzione dei consumi è stata, nel confronto con lo stesso periodo del 2019, del 29,7%, valore negativo che si attesta al 54,5% per la domanda di servizi. «C’è volontà di ripartire grazie al coraggio degli imprenditori che si mettono in gioco anche in condizioni di grande incertezza. Ma le perdite di fatturato e reddito sono ingenti, soprattutto per la filiera turistica, i trasporti e l’intrattenimento. E’ necessario incentivare la ripresa dei consumi attraverso una politica fiscale più coraggiosa, strada obbligata per ridare ossigeno alle imprese e salvare l’occupazione», ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
Buone notizie arrivano invece dall’Istat secondo cui ricavi e commesse dell’industria italiana a maggio recuperano “quasi interamente la forte flessione di aprile“, anche se resta ancora molto ampia la perdita rispetto a un anno prima. Il fatturato al netto dei fattori stagionali sale a maggio del 41,9%, mentre su base annua il dato, corretto per gli effetti di calendario, segna una riduzione del 25,9%. In termini congiunturali anche gli ordinativi registrano un balzo del 42,2%, che segue la caduta di aprile. Nel confronto annuo però il calo è del 34,7%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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