
“Il Governo non ha mai escluso di usare il Mes”
«Il Consiglio europeo straordinario del 17-18 luglio potrebbe essere la chiave di volta della politica europea post crisi da pandemia Covid-19 ma è decisivo chiudere al più presto la partita, al massimo entro il mese di luglio». A parlare così è il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri in una lunga intervista al Corriere della Sera, in vista del Consiglio europeo (leggi qui).
Nonostante lo zoccolo duro dei Paesi frugali ed in particolare dell’Olanda che fanno muro su diversi aspetti, il titolare del Tesoro si è detto fiducioso per una soluzione rapida delle trattative. «I dati economici, come ha ricordato Christine Lagarde, ci dicono che una rapida implementazione del programma Next Generation Eu è essenziale per una ripresa solida, sostenibile, orientata al futuro e capace di salvaguardare il mercato unico», ha aggiunto.
Gualtieri è tornato anche sul famoso e tanto discusso Mes sottolineando che il Governo non ha mai escluso la possibilità di farne uso.
Una cosa però è certa. Purtroppo la strada per la ripresa è ancora lunga e in autunno potrebbero scoppiare le tensioni sociali accumulate nei mesi di lockdown, «Il calo del Pil sarà pesante – ha detto ancora – e per questo col prossimo scostamento, che sarà di circa 20 miliardi, proseguiremo nell’azione di sostegno e di stimolo all’economia per attutire l’impatto sociale della crisi».
Infine, secondo Gualtieri, col recente accordo chiuso con Aspi, “si apre una pagina completamente nuova. Un regime concessorio più moderno, efficiente ed equo e un’ambiziosa operazione di politica industriale” (leggi qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
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