
Una curva troppo stretta verso Savona potrebbe abbassare il limite di velocità a 70km/h. L’inaugurazione tra l’1 ed il 5 agosto
Sono iniziate ieri mattina e proseguiranno per tutta la settimana le prove di collaudo statico per verificare la tenuta del nuovo Ponte di Genova. Prima 8 autoarticolati hanno percorso il ponte dando il via a quella che i tecnici hanno definito la “fase zero”. Poi il collaudo statico è entrato nel vivo, con l’accesso alla struttura da parte di 54 autoarticolati del peso di 44 tonnellate ciascuno, che stanno mettendo alla prova il viadotto con un peso di quasi 2.500 tonnellate. Prove di carico sono previste anche sulla rampa di innesto con l’autostrada A7.
Dopo le verifiche sul collaudo il Ponte sarà definito con una nuova colata di cemento per poi potersi dire definitivamente pronto. «Manca davvero poco ormai – ha commentato il presidente della Liguria, Giovanni Toti. – Questo cantiere non si è mai fermato, neanche durante l’emergenza Covid, e grazie al lavoro incessante di tanti è diventato il simbolo dell’Italia che può e deve realizzare i suoi obiettivi. In Liguria costruiamo il futuro, oggi e domani, nonostante tutto e tutti. E ne siamo orgogliosi».
Rimane il giallo sul limite di velocità. Dal precedente di massimo 90 chilometri orari le macchine potrebbero arrivare a dover circolare a non più di 70 km/h. Questo a causa di una curva in direzione di Savona troppo stretta e quindi giudicata pericolosa. Secondo quanto previsto dal decreto Infrastrutture del 2001 i rettilinei non devono essere non troppo lunghi, mentre non troppo decise le curve. Il nuovo ponte di Genova, trattandosi di una ristrutturazione totale, si sarebbe dovuto attendere a queste norme, mentre invece è stato ricalcato il progetto risalente al 1967. Per rispettare il decreto quindi sarebbe stato necessario scavare per un centinaio di metri l’attuale galleria Coronata. La necessità di ricostruire l’opera nel minor tempo possibile ha portato alla decisione di non correggere l’errore di traiettoria.
Il problema venne autodenunciato da Italferr a febbraio 2019 al Consiglio superiore dei Lavori pubblici. E anche Aspi, nel marzo 2019, segnalò in Conferenza dei servizi le non conformità progettuali del nuovo Ponte. Il Consiglio superiore dei Lavori pubblici, però, non prese posizione in merito.
Per l’ufficialità dei nuovi limiti occorrerà attendere il collaudo di agibilità, dopo il quale arriveranno le indicazioni di Anas.
Novità in vista per quanto riguarda l’inaugurazione che dovrebbe avvenire nella prima settimana di agosto. «Abbiamo ulteriormente ristretto l’intervallo possibile per l’inaugurazione del nuovo ponte, che avverrà in un giorno compreso tra l’1 e il 5 agosto», ha detto il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera, Marco Bucci, questa mattina a margine della cerimonia del cambio della direzione dell’istituto idrografico della Marina militare.
di: Maria Lucia PANUCCI
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