
Possibile che le prime dosi siano in commercio entro l’anno
Il vaccino contro il Covid-19 allo studio a Oxford, a cui dà un contributo rilevante la Irbm di Pomezia, si è finora dimostrato sicuro per l’uomo e ha prodotto forti reazioni immunitarie tra i pazienti coinvolti nella prima fase dei test clinici. Si chiama ChAdOx1 nCoV-19 è stato messo a punto nei laboratori dello Jenner Institute dell’Università di Oxford, in collaborazione con l’Oxford Vaccine Group ed è una delle speranze più concrete per debellare il Coronavirus. «E’ possibile ma non certo che il vaccino per il Covid-19 sviluppato dall’università di Oxford sia disponibile entro l’anno», ha spiegato Sarah Gilbert, uno dei principali ricercatori dell’università, commentando i primi risultati dei test. Per esser distribuito entro la fine dell’anno il vaccino dovrà funzionare anche nei prossimi test, essere prodotto in grande quantità e le agenzie regolatorie dovranno approvarlo per un uso di emergenza.
La prima fase della sperimentazione su circa 1000 persone ha mostrato una buona risposta immunitaria dopo due dosi. Le prossime sperimentazioni, su un numero maggiore di pazienti, dovranno dimostrare che ci sia un’effettiva protezione.
Il vaccino si basa sulla tecnica del “vettore virale”, ossia l’utilizzo di un virus simile a quello che si vuole prevenire ma non aggressivo, a cui si “incollano” le informazioni genetiche che si spera facciano scattare la risposta immunitaria dell’organismo.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
Ti potrebbe interessare anche: