
Si parte il 16 settembre quando non saranno inviate le dichiarazioni Iva
I commercialisti proprio non ci stanno e dopo aver incassato un secco no da parte del Governo sulla richiesta di una nuova proroga dei versamenti fiscali, la cui maratona è iniziata lunedì (leggi qui), sono pronti a scendere in piazza e scioperare. I 120.000 professionisti della dichiarazione dei redditi, guidati dai 9 sindacati di categoria (Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdcec ed Unico) e sostenuti dal Consiglio nazionale, hanno proclamato l’astensione dal lavoro, per denunciare “il forte disagio di quanti sono chiamati ad uno straordinario e caotico impegno in occasione delle molteplici scadenze tributarie“, così come ha sottolineato il presidente dell’Anc Marco Cuchel.
Nel corso di un dibattito al Senato la categoria ha illustrato un vasto “cahier de doléances”: il primo appuntamento è fissato al 16 settembre, quando i commercialisti intendono incrociare le braccia e non inviare telematicamente all’Amministrazione finanziaria i dichiarativi relativi alle comunicazioni Iva.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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