
Intanto la ministra De Micheli afferma: “Nessun aumento dei pedaggi nel 2020”. E sulla Liguria assicura: “Entro il 28 luglio ci sarà il ripristino della viabilità”
Sciopero nazionale delle autostrade domenica 9 agosto e lunedì 10. Lo hanno annunciato Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl Viabilità e Sla Cisal nel corso di una conferenza stampa in videoconferenza. Lo sciopero sarà di 4 ore e riguarderà il 9 il personale dei caselli e il 10 il personale amministrativo e commerciale.
Secondo quanto spiegato dalle organizzazioni sindacali, la protesta è stata indetta per denunciare la situazione nelle 25 società delle concessioni autostradali in italia: c’è stato un ricorso eccessivo alla cassa integrazione e modifiche unilaterali a orari e turni di lavoro rispetto alle previsioni del contratto nazionale, che in alcune concessioni hanno avuto conseguenze sul servizio agli utenti per il mancato rispetto delle norme del Ministero dei Trasporti sui presidi minimi dei caselli. La situazione è poi “aggravata dalla emergenza pandemia che ha penalizzato occupazione e redditi del settore, dall’incertezza per l’assegnazione delle concessioni scadute e dalla situazione di Aspi“. «L’accordo tra Aspi e Governo lascia una serie di incognite. Come sindacati siamo preoccupati: ci manca l’interlocuzione con l’esecutivo – ha spiegato Cristina Settimelli della Filt Cgil. – L’accordo è preferibile alla revoca della concessione perché quest’ultima avrebbe aperto uno scenario ad oggi inimmaginabile anche dal punto di vista del personale. Resta però la preoccupazione per 14 mila addetti, considerando tutte le società e l’indotto. Ci sono una serie di criticità».
Intanto sul dossier Autostrade è intervenuta la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli chiarendo che per quest’anno non è previsto un aumento dei pedaggi. «Ad oggi non vi è stato e non vi sarà per tutto il 2020 alcun incremento tariffario – ha spiegato. – Nella valutazione dei Piani economico – finanziari dei concessionari si terrà conto sia dell’equilibrio economico finanziario, sia dell’esigenza di favorire la mobilità sul territorio nazionale, anche attraverso politiche tariffarie coerenti con gli effetti economici determinati dall’emergenza COVID- 19».
La De Micheli ha anche chiarito che “l’ingresso di Cassa depositi e prestiti non determina affatto una statalizzazione di Aspi, dal momento che si prevede l’ingresso di nuovi investitori privati“. «Atlantia si è resa disponibile all’aumento di capitale di Cdp – ha precisato. – Non ci sarà alcun passaggio di denaro tra Cdp e Atlantia. Entreranno anche altri investitori istituzionali, fino all’ultima fase dove ci sarà un passaggio con la quotazione in Borsa».
Dopo le polemiche relative alle lunghe code causate dai cantieri sulla viabilità ligure, ha assicurato che entro il prossimo 28 luglio verrà ripristinata la normale viabilità.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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