
I ricavi del periodo sono stati di 125,2 milioni rispetto ai 2,31 miliardi dell’anno precedente. Anche il 2021 sarà un anno impegnativo
Periodo nero per Ryanair. A causa della paralisi del traffico aereo dovuto alla pandemia la compagnia low cost ha perso 185 milioni di euro netti nel primo trimestre del 2020, definito come “il periodo più difficile dei suoi 35 anni di storia“.
Nello specifico nel primo trimestre la perdita netta è stata di 185,1 milioni di euro rispetto a un utile netto di 242,9 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi del periodo sono stati di 125,2 milioni rispetto ai 2,31 miliardi dell’anno precedente.
La compagnia ha dichiarato di aspettarsi un crollo più contenuto nella seconda parte del 2020 con il graduale ritorno ai voli normali: adesso sta operando al 40% della sua reale possibilità, poi ad agosto aumenterà al 60% e a 70% a settembre. «Non è possibile prevedere quanto a lungo persisterà la pandemia – si legge in una nota – e la nostra paura principale al momento è quella di una seconda ondata in Europa nel tardi autunno, quando comincia la stagione influenzale».
Non ci sono buone prospettive neanche per l’imminente futuro: la compagnia ha fatto sapere di non essere in grado di fornire alcuna indicazione sugli obiettivi finanziari per il 2021 ed anzi prevede che anche il prossimo sarà un anno complicato ed impegnativo.
di: Maria Lucia PANUCCI
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