“Mes o recovery fund? Nessuno dei due. Non mi risulta che Paesi che abbiano banche centrali utilizzino meccanismi a leva finanziaria”
Traghettare l’Italia fuori dall’Europa. E’ questo l’obiettivo chiaro di Gianluigi Paragone e del suo Italexit, un partito politico che “sogna” un cambiamento radicale per il Paese, libero dalla gabbia dell’Unione europea che in questi mesi di grande emergenza ha dimostrato le sue debolezze e soprattutto l’incapacità di essere un solo uomo. Proprio di questo abbiamo parlato con il giornalista, ex esponente del M5s in una intervista esclusiva.
Italexit: un nome, un programma..
«E’ proprio così. Rifiutiamo completamente il paradigma neo liberista dell’Unione. Non crediamo minimamente all’architettura europea e per questo vogliamo uscirne il prima possibile, riprendendoci la nostra politica monetaria e da lì la possibilità di fare da soli scelte macroeconomiche. I cittadini si meritano un’Italia forte, libera ed indipendente che recuperi la propria sovranità e sia di nuovo capace di autodeterminarsi».
Uscire dall’Europa rappresenta un atto di coraggio o qualcosa di realmente possibile per l’Italia?
«Da un punto di vista prettamente normativo è possibile attraverso l’articolo 50 del Trattato ma soprattutto è una opzione politica che ovviamente necessita di un sostegno democratico e quindi popolare».
Ma da un punto di vista prettamente economico, possiamo davvero fare a meno dei soldi europei, cavandocela da soli secondo lei?
«Chieda agli imprenditori quanti soldi hanno ricevuto finora dall’Europa o riceveranno in futuro! La verità che i soldi non arriveranno mai all’economia reale, a chi veramente ne ha bisogno».
Ultimamente non si fa altro che parlare di Recovery fund e di Mes, due strumenti all’apparenza simili ma molto diversi. Cosa converrebbe di più all’Italia?
«Nessuno dei due. Non mi risulta che Paesi che abbiano banche centrali utilizzino meccanismi a leva finanziaria. Gli istituti stampano moneta e la immettono direttamente nell’economia reale. I mercati non sono proprietari di moneta e perché quindi noi dobbiamo costruire un modello in cui i soldi non li crea la Banca centrale ma li dobbiamo prendere sui mercati? E’ una logica che rifiuto e quindi rifiuto sia il Mes sia il Recovery fund. Tra l’altro aderire al Mes vuol dire regalare ai creditori la titolarità di un credito senior, che va pagato prima di tutti gli altri».
Cosa vuol dire in concreto una Italia senza Europa?
«Liberarci da una gabbia, da un inganno, sfatando la retorica dominante che ci vuole tutti cittadini europei, con l’Europa che è una grande mamma. Io mi tengo il mio Stato, restituendo all’Italia la sua competitività nel mondo. L’Italia fuori dall’Unione europea sarà l’Italia!»
Che tipo di riscontro sta avendo Italexit da un punto di vista popolare?
«E’ un partito appena nato. I risultati li vedremo nelle prossime politiche. Intanto lasciamo fare all’Europa i suoi disastri, la mia più grande alleata nella campagna elettorale».
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: