
Perdita netta per 7,34 miliardi di euro. De Scalzi: “Pronti a reagire”
Non se la passa bene Eni che chiude i primi 6 mesi del 2020 in rosso con una perdita netta pari a 7,34 miliardi di euro (contro un utile di 1,516 dello stesso periodo dello scorso anno) e una perdita netta di adjusted di 0,66 miliardi. A comunicarlo è lo stesso gruppo petrolifero dopo il Consiglio d’amministrazione.
L’ad Claudio De Scalzi non si lascia abbattere. «A fronte del mutato contesto, della sua elevata volatilità e delle azioni messe in atto per fronteggiarne gli effetti, Eni rivede la politica di remunerazione degli azionisti al fine di dare loro la massima visibilità sulla distribuzione di dividendi e piani di buy back futuri – ha spiegato. – Nel periodo che definisco il peggiore nella storia dell’industria Oil&Gas, colpita dagli effetti della pandemia e della “guerra dei prezzi la reazione di Eni è stata pronta e radicale». E parla delle nuove strategie per affrontare la crisi. «Abbiamo predisposto una revisione della nostra strategia di breve/medio termine riducendo di 8 miliardi di euro gli esborsi per costi ed investimenti nel biennio 2020-21 che ci aspettiamo sarà il più critico», ha concluso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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